Crisantemi: come e dove coltivarli

Green Mag > Crisantemi: come e dove coltivarli

crisantemi

Crisantemi: come e dove coltivarli

Considerati in Oriente un simbolo di vita, i crisantemi a fiore piccolo sono ideali in balcone e in giardino per avere colore e allegria. La cura dei crisantemi è facile e la loro durata in vaso è favorita da alcuni semplici accorgimenti che conservano al meglio i fiori.

Il crisantemo è un segno di vita e di colore in giardino e in terrazzo: fino a dicembre le diverse varietà possono diventare protagoniste di magnifici spettacoli autunnali, anche perché la cura dei crisantemi è semplice e hanno lunga durata in vaso, all’aperto, meglio se al riparo dalla pioggia.

Crisantemi, tante tipologie diverse

I crisantemi hanno una peculiarità, simile a quella delle dalie: una grande diversità di forme e colori. Possono avere fiori globosi e giganti, oppure a forma di margherita, a pompon, e poi ci sono i meravigliosi “Spider” con petali appuntiti come spade o allungati e sottilissimi, tanto da ricordare, appunto, le zampe di ragno (spider in inglese significa ragno). Ci sono poi crisantemi coreani, ideali in vaso e di lunga durata in fiore. Acquistati esemplari con i fiori ancora ben chiusi.

La gamma di colori ottenuta grazie a decenni di lavoro florovivaistico è oggi davvero sorprendente. Il viola-porpora è presente, ma non il blu e l’azzurro intenso: i crisantemi azzurri che vedete in vendita sono frutto di una colorazione artificiale ottenuta da sostanze speciali nelle quali vengono immersi gli steli e i petali. Sono invece “veri†i crisantemi verde brillante, un colore ottenuto grazie a sapienti incroci e ibridazioni.

Come e dove coltivare i crisantemi

Adesso che sono in pieno fiore teneteli al sole di novembre, ma in vista di notti gelide spostate i vasi contro al muro o sotto un portico e copriteli con un velo di non-tessuto, per conservare a lungo la loro bellezza, oppure ospitate i vasi in serra. Temono il marciume radicale causato dal ristagno idrico e dal suolo troppo intriso d’acqua; una minaccia è l’oidio o mal bianco che si forma quando il clima è umido e poco arieggiato (come spesso accade in serra). Questa malattia fungina ricopre le foglie con una muffa bianca polverulenta, da combattere con la prevenzione (scegliere luoghi arieggiati o aprire spesso la serra nelle ore più calde) e con trattamenti antifungini ai primi segnali.

Al termine della fioritura conviene potare la vegetazione, rinvasare in un contenitore più ampio e tentare di conservare la piante per l’anno successivo, anche se normalmente vengono trattate come annuali; il costo degli esemplari è modesto.

Crisantemi, significato dei fiori: un segno di vita e bellezza

Il crisantemo è un fiore molto importante nella società e nella cultura orientale e giapponese in particolare. In passato si riteneva che avesse il potere di allungare la vita ed aveva largo impiego come pianta medicinale; i suoi bellissimi fiori erano considerati meritevoli di contemplazione, come metodo per comunicare con gli dei. Gli imperatori lo utilizzavano anche come bevanda, facendone macerare i petali nel liquore saké, secondo un rituale molto rigido e legato alle fasi lunari. Probabilmente per questo motivo il nome del crisantemo (usato anche come nome comune di persona, “Kiku”) e il disegno del fiore compaiono ancor oggi nel logo di una famosissima marca di liquore sakè.

Il consiglio degli esperti GESAL

Conservate a lungo la bellezza dei crisantemi concimando ogni 12-14 giorni con un concime per gerani e piante fiorite. Se le foglie si coprono di macchie arancioni (ruggine) o di polvere bianca (oidio) utilizzate subito un fungicida seguendo le indicazioni riportate sull’etichetta del prodotto.

Per ogni dubbio o domanda, entra a far parte della nostra community e scrivici!

Prodotti consigliati