Orto autunnale

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Orto autunnale

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Molte verdure possono essere coltivate per l’orto autunnale in cassette, ciotole e vasi da tenere al sole, in balcone o in giardino, per ottenere un prezioso raccolto entro Natale.


L’estate volge al termine, ma se avete coltivato ortaggi estivi in vaso avete ancora gli ultimi doni preziosi: i pomodori maturano ancora nel sole d’autunno e lo stesso accade con peperoni e peperoncini, se ben esposti al sole.

Nel frattempo, organizzate il vostro orto autunnale in ciotole, cassette e vasi di media o grande dimensione. Tra l’autunno e l’inverno il numero di ortaggi coltivabili in vaso si riduce sensibilmente, in ragione del clima che diventa via via più rigido. Per aumentare le possibilità di successo e ottenere un raccolto interessante, le piante vanno coltivate in contenitori da collocare nelle zone più protette e soleggiate del terrazzo o del giardino.

Le piantine e le protezioni
In settembre trovate nei garden center e mercati un buon assortimento di piantine pronte al trapianto, che riducono drasticamente i tempi di attesa dello sviluppo da seme (ed evitano anche le problematiche di sviluppo delle prime fasi di germogliazione). Grazie a questa soluzione, e con una buona scelta diversificata di ortaggi, otterrete le verdure pronte da raccogliere nell’arco di un mese o due, prima dei geli. Un caso particolare è quello dei rapanelli, che potete seminare al sole in ciotole e cassette: il loro sviluppo è molto rapido e dopo 40 giorni dalla semina potrete già raccoglierli.

Per prolungare la produzione di verdure occorre prevedere dei sistemi di protezione e di copertura. In una piccola serra da tenere in terrazzo o in giardino, al sole, l’orto in vaso troverà le condizioni utili per rimanere produttivo praticamente tutto l’anno, anche se a ritmo rallentato e con minore varietà di verdure tra novembre e marzo.

In mancanza di una serra si possono utilizzare i teli di non-tessuto, utili per la protezione degli ortaggi più resistenti (cavoli, cavolini di Bruxelles, radicchi invernali), ma tenete presente che questa protezione potrebbe non essere sufficiente quando le temperature sotto il telo rimangono stabilmente sullo zero o sotto zero. Utilizzate un termometro per rilevare le temperature in serra o sotto il telo: questi dati vi saranno utili per la programmazione delle colture il prossimo anno, in funzione dell’andamento meteo nella vostra zona.

Quali ortaggi scegliere?
I più tipici ortaggi invernali sono particolarmente ricchi di virtù salutari. Cavoli, verze e broccoli apprezzano le notti fredde che ne migliorano il sapore e rendono le foglie più gustose. I cavolini di Bruxelles sono particolarmente resistenti al gelo e alla neve e sono idonei anche per gli orti del Nord Italia e della collina con clima invernale freddo. Le rape si raccolgono anche sotto uno strato di neve.

La discreta resistenza al freddo è una dote degli spinaci, dei radicchi (soprattutto quelli da taglio e quelli selvatici) e della scarola, che però ha bisogno di sole ed è quindi consigliabile per le zone d’Italia meno soggette a nebbia e giornate grigie.

Inoltre, nel vostro orto autunnale potete coltivare le lattughe da taglio, che crescono molto rapidamente e fino a ottobre-novembre regalano foglie eccellenti per sapore e virtù nutritive. Lollo, Gentilina e Catalogna si sviluppano bene nel clima ancora mite di settembre e potete trapiantarle in cassette diverse, a distanza di 15 giorni, per avere un lunga riserva di sapore a portata di mano.

Le preziose piante aromatiche
Infine, non dimenticate le erbe aromatiche. Alloro e rosmarino resistono bene al gelo; in ambiente soleggiato e protetto anche il timo, l’erba cipollina e la salvia regalano le loro foglie saporite durante l’inverno per dare ai vostri piatti l’ineguagliabile aroma della cucina mediterranea.

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