Una stella per Natale
La stella di Natale è il simbolo delle Feste: ecco i consigli per coltivarla e conservarla bella a lungo
La stella di Natale è il più classico dei fiori natalizi, oggi è prodotto in milioni di esemplari in tutto il mondo: la sua notorietà non è solo europea e anche in Sud America, Australia, Nuova Zelanda e Sud Africa, dove in dicembre è estate, non mancano le decorazioni con questa magnifica pianta augurale.
Una pianta facile da produrre e da ibridare
Quando Robert Poinsett, viaggiatore, botanico e politico statunitense, fece conoscere negli USA la stella di Natale prima della metà ‘800, certo non immaginava il successo che avrebbe ottenuto questa pianta di origine messicana.
Oggi la stella di Natale ha questa diffusione perché cresce in serra con facilità e rapidità , ed è facile da ibridare per ottenere brattee (foglie colorate) non solo rosse ma anche rosa, verdi o screziate. Le stelle con foglie blu o azzurre non sono ottenute con metodi naturali: il colore è artificiale, ottenuto con speciali sostanze coloranti assorbite dalle foglie.
Come coltivare la stella di natale
Collocate la pianta in posizione luminosa, ma evitando il sole diretto. Evitate le correnti d’aria e tenetela lontano dalle fonti di calore; non sopporta l’aria stagnante e preferisce stanze ben ventilate. In casa vive bene a temperature comprese tra 16° e 22° nel periodo in cui le brattee sono colorate. Negli altri momenti sopporta anche temperature inferiori e durante la bella stagione può stare all’aperto, in mezz’ombra.
Se possibile, spruzzate molto spesso acqua sul fogliame per conservare elevata umidità e ridurre il rischio di caduta delle foglie, favorito dall’aria secca e dalla scarsità di luce. Bagnate per conservare il terriccio umido ma svuotate il sottovaso se rimane acqua stagnante dopo mezz’ora dall’irrigazione.
La stella dopo Natale
In primavara-estate innaffiate 2 volte per settimana in modo che il terriccio non si asciughi mai, ma evitando i ristagni idrici, e aggiungete fertilizzante liquido all’acqua ogni 15 giorni. Dopo la fioritura diradate gradualmente le bagnature. Quando la pianta perde le brattee colorate, dopo le Feste, tagliate gli steli a 10 cm dalla base e collocate la pianta in luogo tiepido e luminoso, mantenendo il terreno quasi asciutto per circa un mese. A maggio, rinvasatela e riprendete a innaffiare.
A ottobre e novembre mantenete la pianta in luogo fresco (18-22 °C), riducete le concimazioni e le irrigazioni. La pianta deve avere 14 ore di buio per fiorire: tenetela di giorno alla luce, ma a metà pomeriggio spostatela in una stanza buia, in modo che possa formare i petali (brattee) colorate, che comunque non saranno mai numerose come quando l’avete comprata l’anno prima.
Il consiglio degli esperti GESAL
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