Orchidee, lo splendore dei Tropici per iniziare l’anno nuovo

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Orchidee, lo splendore dei Tropici per iniziare l’anno nuovo

Il desiderio di bellezza esotica nel cuore dell’inverno è soddisfatto dalla coltivazione delle orchidee esotiche, oggi facilmente reperibili e assai meno costose che in passato, quando erano rarità riservate ai collezionisti. Curare le orchidee e vederle a lungo in fiore è facile e non richiede esperienza, basta seguire alcune semplici regole.

Gioielli della natura

Le orchidee odierne sono “figlie” delle prime piante selvatiche che giunsero in Europa verso la fine del 1700, testimonianze viventi di terre remote e sconosciute. La fioritura di orchidee come l’incantevole Phalaenopsis e la sontuosa Cattleya creò immediato scalpore, sia per le sorprendenti infiorescenze, sia per le radici carnose che non affondavano nel terreno ma si avvinghiavano ai rami e rimanevano addirittura sospese nell’aria. Ancora oggi le orchidee ibride che vengono prodotte in serra in centinaia di migliaia di esemplari vivono praticamente senza terra: nel vasetto c’è un substrato grossolano composto da pezzi di corteccia e torba, il cui ruolo è quello di conservare umidità ma evitare il ristagno idrico, proprio come avviene in natura.

La Phalaenopsis, detta anche “orchidea farfalla” per la forma dei suoi petali, è la più facile e resistente; ottimi risultati si ottengono anche con il cymbidium, di maggiori dimensioni e con fiori raggruppati in steli eleganti. Un poco più esigenti e sensibili sono la Cattleya con grandi fiori eleganti, la graziosa Vanda, la Miltonia e altre.

Come curare le orchidee

Al momento dell’acquisto la pianta è in fiore e occorre quindi trattarla con delicatezza: l’imballo deve proteggere i fiori dai colpi d’aria gelida. Non lasciate la pianta nell’auto al gelo per più di pochi minuti. Una volta a casa, le orchidee e in particolare la Phalaenopsis vanno messe in posizione lontana da fonti di calore: i termosifoni accesi sono i veri nemici di queste piante. Attenzione anche alle correnti d’aria fredda, capaci di bloccare la fioritura e far cadere i boccioli.

La luce deve essere intensa ma senza sole diretto.

Come creare il giusto livello di umidità per le orchidee

Per creare buona umidità conviene posare il vaso in un largo sottovaso con uno strato di biglie d’argilla immerse in un velo d’acqua, che creano un microambiente umido sotto il fogliame. Il substrato va innaffiato solo quando è asciutto (occorre tastarlo con le dita per capire se si è asciugato del tutto), avendo cura di eliminare dopo mezz’ora l’acqua raccolta nel sottovaso; è utile vaporizzare acqua sulle foglie (mai sui fiori, per non rovinarli) impiegando acqua non calcarea o piovana, a temperatura ambiente. Meglio evitare l’acqua del rubinetto, le orchidee non gradiscono il cloro; piuttosto si può usare l’acqua distillata reperibile nei supermercati (la stessa impiegata per il ferro da stiro).  La concimazione è indispensabile ma senza eccessi, utilizzando il prodotto liquido o le pratiche fialette di integratore in gocce.

Come e quando rinvasare le orchidee

Il rinvaso va effettuato solo a fine fioritura, quando la pianta va in riposo per alcune settimane, utilizzando lo speciale substrato per orchidee e scegliendo un contenitore di poco più grande rispetto al precedente, con fori sul fondo. Dopo il rinvaso e riprendendo a concimare e innaffiare con regolarità, non di rado la phalaenopsis regala un nuovo stelo con i suoi incantevoli fiori simili a farfalle tropicali.

Il consiglio degli esperti GESAL

  • Gesal Nutrimento in gocce Orchidee è la soluzione ideale per concimare i piccoli vasi delle Phalaenopsis: le fialette, pronte all’uso, si infilano nel substrato dove per 4 settimane rilasciano un equilibrato apporto di sali minerali. In alternativa si può utilizzare un concime liquido per orchidee, formula bilanciata ideale per queste piante particolarmente sensibili al corretto livello di salinità.
  • Al momento del rinvaso si utilizza un terriccio specifico per orchidee con torba e corteccia per offrire alle radici delle orchidee il giusto drenaggio e la perfetta aerazione.

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