Le talee

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Come fare una talea

Le talee

Ecco come fare una talea, ossia una nuova pianta da un pezzetto di ramo. La fine dell’estate è il momento migliore per moltiplicare molti tipi di piante ornamentali e arbusti.

Già in tempi lontani i popoli che si dedicavano all’agricoltura avevano scoperto un fatto importante: le piante che nascono da un rametto della pianta-madre sono in tutto e per tutto uguali al genitore, a differenza di quanto accade con la riproduzione da seme. E dunque, la talea, metodo di moltiplicazione da un rametto della pianta madre, è un sistema pratico e per nulla costoso per moltiplicare le piante preferite. Agosto e settembre sono mesi ideali per effettuare questo lavoro, facile e quasi sempre sicuro.

I segreti della moltiplicazione
La moltiplicazione delle piante per talea è il metodo più diffuso nel mondo florovivaistico ed è all’origine della grande produzione di piante ornamentali. Se ogni anno possiamo comprare milioni di gerani a un prezzo più che ragionevole lo dobbiamo proprio al fatto che da piante-madri superselezionate, allevate in ambienti sterili esenti da malattie e virus, i vivaisti riescono a ottenere porzioni di rametto che vengono fatte radicare in serra, in appositi substrati, e che nel giro di pochi mesi diventano piante pronte alla commercializzazione, esattamente identiche alla pianta-madre.

La talea consente anche di salvare e riproporre un patrimonio di piante a rischio di estinzione. Un esempio è quelli dei cipressi che negli anni ’70-’80 stavano scomparendo a causa di una forma cancerogena del legno provocata dall’infezione veicolata da un fungo, Seiridium cardinale. Oggi il cipresso varietà ‘Bolgheri’, resistente alla malattia, viene riprodotto per talea da piante-madri geneticamente resistenti, il che consente un ripopolamento paesaggistico esente da rischi.

Preparare le talee, passo dopo passo
Le talee da ramo possono essere realizzate in qualsiasi periodo dell’anno, ma il momento ideale è quello compreso tra agosto a ottobre, perché i rametti dell’anno di molti tipi di arbusti, incluso le rose, sono in quella particolare fase a metà strada fra l’erbaceo e il legnoso che favorisce l’emissione di radici. Inoltre, il clima fresco e l’umidità dell’aria sono fattori che depongono a favore del successo. Alcune piante radicano rapidamente, nel giro di poche settimane; altre invece impiegano anche un anno. In seguito, lo sviluppo della chioma avverrà in base alle attitutidini delle singole specie e varietà. Le conifere, per esempio, sono lente ad attecchire e il risultato non è sempre facile. Aromatiche come salvia, rosmarino e alloro danno soddisfazione, e così altri arbusti da foglia o da fiore: l’oleandro, la fucsia, la buganvillea, molti tipi di rose e tantissime altre specie.

Per fare le talee, recidete dei rametti giovani con il fusto robusto. Liberate la base lasciando solo alcune foglie apicali; recidetele a metà per limitare la perdita idrica a seguito dell’evaporazione. Questa pratica è consigliata per tutti i tipi di talea di piante a foglia larga. La parte basale deve essere recisa con cesoie o cutter disinfettati con alcool.

Se possibile, conviene inserire la base in polvere radicante. Si tratta di una sostanza che contiene ormoni vegetali in grado di favorire la radicazione. L’ormone radicante è utile soprattutto per le talee legnose o difficoltose da far attecchire, ma è comunque un bell’aiuto per limitare gli insuccessi.

Aiutandovi con una matita, praticate un foro nel substrato, in un vasetto, e inserite la talea. Ricordatevi di mettere un’etichetta con il nome della pianta e magari il periodo in cui è stata prelevata la talea. Innaffiate delicatamente con il getto del vaporizzatore o l’innaffiatoio a pioggia fine. Coprite il vasetto con un sacchetto di plastica bucherellato e legato intorno al bordo: questo ambiente protetto sarà d’aiuto per mantenere preziosa umidità. Togliete il sacchetto dopo 15 giorni, conservate il vasetto in zona ombrosa e trasferitelo in una serra durante l’inverno; il trapianto nel luogo scelto dovrà avvenire nella primavera successiva e nel giro di breve tempo la pianta crescerà, per la soddisfazione del giardiniere.