L’ORTO A SCUOLA, UN GIOCO MERAVIGLIOSO ED EDUCATIVO

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L’ORTO A SCUOLA, UN GIOCO MERAVIGLIOSO ED EDUCATIVO

Piante da orto e da frutto in classe o nel cortile e giardino della scuola: dal nido alle scuole superiori, l’orto a scuola è una grande risorsa didattica e formativa che può coinvolgere anche i genitori per un progetto condiviso

Scuola, una parola che racchiude dentro di sé tante speranze, tante fatiche, l’impegno di docenti e genitori, il lavoro dei bambini e dei ragazzi. Oggi la scuola è nel turbine di un cambiamento epocale; le istituzioni scolastiche hanno scarse risorse, e sovente vengono chiamati in causa i genitori per un aiuto concreto. Una delle esperienze migliori che si possono fare, come genitori, è quella di partecipare attivamente al progetto e alla realizzazione di un orto scolastico o di un piccolo frutteto.

L’orto, un lavoro multidisciplinare
L’orto scolastico è oggi una realtà per molte comunità scolastiche, dai piccolissimi del nido e della scuola d’infanzia fino alle esperienze di alcuni Istituti tecnici superiori. Finalmente si parla di orto e frutteto a scuola non come un’attività complementare bensì come parte di un progetto didattico e formativo multidisciplinare, che svolge un’azione indiretta ed efficace anche sull’apprendimento delle regole, sull’abitudine al rispetto e sulla capacità di relazionarsi con un gruppo che condivide le medesime finalità.

Dalla matematica all’educazione alimentare
L’attività di cura delle piante, che si tratti di una ciotola con lattughine o di un vero e proprio orto con tanto di cespugli da frutto (more, lamponi, ribes…) e piante (meli, peri, fichi…), conduce a una diversa lettura delle classiche materie scolastiche; è infatti prima di tutto un’attività scientifica, che coinvolge matematica, chimica, fisica, scienze della terra e naturali, biologia. Ma altrettanto interessate sono le materie letterarie: l’italiano, con l’apprendimento del linguaggio e di un glossario di termini che spesso non sono utilizzati in famiglia; la geografia (da dove vengono le piante? come e perché sono arrivate qui?); la storia, che ha visto molti vegetali protagonisti di vere e proprie rivoluzioni sociali e di cambiamenti epocali (l’arrivo in Europa del pomodoro e del peperone, la via delle spezie di Marco Polo, la crisi della patata in Irlanda nell’800…).

Imparare a mangiare bene
Una conseguenza diretta riguarda le positive ricadute sull’educazione a mangiare bene, consumando frutta e verdura, dopo aver sperimentato che per ottenere questi prodotti ci vogliono tempo, pazienza, conoscenza e rispetto.

Fatevi portavoce della proposta di un orto a scuola
Se siete docenti, proponete l’orto anche in uno spazio piccolissimo, e chiamate i genitori a condividere e a sostenere questa attività: facilmente troverete genitori e nonni che credono in questa esperienza e partecipano con entusiasmo.

Se siete genitori o nonni, fatevi portavoce della proposta di un orto a scuola: è un’idea semplice e facile, alla portata di tutti. E dei molti vantaggi che offre, l’importanza del rispetto delle regole, è forse il più prezioso.

Il consiglio degli esperti GESAL
Per l’orto a scuola è importante scegliere la coltivazione biologica. Utilizzare Gesal concime organico universale in fase di trapianto e successivamente usare, ogni 15 giorni, Gesal concime liquido universale per avere un raccolto sempre più succulento.

Per ogni dubbio o quesito, Gesal può aiutarti: consulta ora i nostri esperti!

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