Sostenibilità: un approccio importante anche nel gardening
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Agricoltura sostenibile, una strada verso il futuro
Si parla molto di sostenibilità, e l’agricoltura è uno dei settori produttivi nei quali questo approccio ha un’importanza assolutamente fondamentale, sia per il rispetto dell’ambiente e della biodiversità che per la qualità del cibo che portiamo in tavola o che forniamo negli allevamenti.
È importante innanzi tutto capire cosa significa praticare un’agricoltura sostenibile, metodologia molto articolata che riguarda tutto il settore agroalimentare; in sostanza, si tratta di metodi agricoli rispettosi delle risorse ambientali (acqua, suolo, biodiversità) e dei ritmi della natura evitando l’impiego di prodotti (concimi, diserbanti, fitofarmaci) altamente inquinanti e tossici per la salute umana e animale, senza trascurare un concetto di base, l’equità sociale. Le Nazioni Unite promuovono questi obiettivi, con l’intento di porre fine alla fame nel mondo, raggiungere un elevato livello di sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e promuovere un’agricoltura che tutela l’ambiente. Obiettivi che più che mai ora, nel quadro di un disastro ambientale senza precedenti nella storia del pianeta, sembrano essere ancora lontani. Le parole espresse dall’ONU sono importanti: “Se gestite bene, l’agricoltura e allevamento, la silvicoltura e la pesca possono offrire cibo nutriente per tutti e generare redditi adeguati, sostenendo uno sviluppo rurale centrato sulle persone e proteggendo l’ambiente allo stesso tempo. Tuttavia, al giorno d’oggi, i nostri suoli, fiumi, oceani, foreste e la nostra biodiversità si stanno degradando rapidamente. Il cambio climatico sta esercitando pressioni crescenti sulle risorse dalle quali dipendiamo, aumentando i rischi associati a disastri ambientali come siccità e alluvioni”. Ecco dunque chiarito, in poche parole, il ruolo fondamentale dell’agricoltura sostenibile per poter guardare al futuro.
Lotta integrata e metodi biologici per un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e della salute
Oggi le linee di indirizzo a cui ricorrere nello sviluppo di agricoltura e allevamento ad elevata sostenibilità sono puntate sul basso consumo di risorse e sul recupero virtuoso dei rifiuti, in un’ottica di economia circolare. Per le imprese agricole e zootecniche, significa sviluppare progetti di innovazione aziendale orientati su due principali obiettivi: miglioramento della produzione di alimenti di alta qualità e utilizzo delle tecniche di agricoltura biologica e lotta integrata. Quest’ultima è un metodo riconosciuto dall’Unione Europea e praticato nell’agricoltura professionale; integra, in modo interdisciplinare, l’uso di prodotti biologici, prodotti chimici selettivi e mirati, metodi agronomici e fisici per la cura del suolo e delle piante e altre attenzioni che puntano in primis alla prevenzione delle malattie fungine, delle infestazioni di parassiti e delle fisiopatie causate da problemi ambientali.
La differenza rispetto ai metodi biologici sta nel tipo di prodotti impiegati: in questo secondo caso non vengono impiegati prodotti di sintesi, ma solo preparati con ingredienti naturali, oltre a pratiche di coltivazione mirate a tutelare e reintegrare la fertilità del terreno. Il risultato? Prodotti alimentari privi di residui chimici; dalle verdure alle uova, dai pesci alle carni e formaggi, dal pane e pasta al vino, tutte le filiere alimentari possono strutturarsi con questo tipo di approccio. Oggi questa visione dell’agricoltura sta occupando spazi crescenti: nel 2021 si è visto un +5% rispetto al 2020 e ben +11% sulle esportazioni, il bio made in Italy è diventato un business che attira virtuosamente a spingere sul pedale delle scelte sostenibili.
Anche il gardening deve essere sostenibile: alcune semplici regole utili
Chi ha sensibilità e passione per la natura, sceglie con entusiasmo il giardinaggio sostenibile, che riprende alcune regole agricole e le adatta alla realtà dei piccoli spazi. La sostenibilità può infatti trovare applicazione concreta sia nella cura delle piante in casa che in terrazzo, in giardino e nell’orto.
Come passare dalle parole ai fatti? Ecco alcuni consigli utili.
- Rispettare l’ambiente significa agire concretamente anche contro il riscaldamento globale: l’emergenza clima si combatte anche nel verde di casa, attivando alcune abitudini che equivalgono anche a spendere meno e fare meno fatica.
- Scegliere il bio: i prodotti (terricci, concimi, prodotti per la protezione da insetti e malattie) sono oggi facilmente reperibili nei punti vendita. Un esempio? Gesal Concime organico universale bio, che offre una nutrizione prolungata, garantisce una crescita rigogliosa e frutti gustosi e rispetta i requisiti di un prodotto bio. Facile da dosare e distribuire, è adatto sia alle piante ornamentali che per ortaggi, frutti e aromatiche; ha un effetto concimante immediato e un effetto nutriente di lunga durata, fino a 5 mesi. Migliora il terreno, conservandolo con una struttura e consistenza che conserva maggiormente l’umidità e consente quindi alle piante di affrontare meglio i periodi di siccità.
- Utilizzare insetticidi e fungicidi che riportano l’indicazione “ammesso in agricoltura biologica”, rispettando dosi e frequenze suggerite in etichetta.
- Scegliere piante di alta qualità, adatte all’ambiente: si ammalano meno, sono meno sensibili ai parassiti e quindi evitano o riducono al minimo l’uso di insetticidi e fungicidi.
- Innaffiare con metodi corretti: i sistemi a goccia collegati a una centralina, meglio ancora se connessi a sensori di pioggia e umidità, riducono drasticamente i consumi idrici in giardino e nell’orto. Questo sistema è facilmente praticabile anche in balconi e terrazzi.
- Scegliere per quanto possibile le fonti energetiche alternative e ridurre al minimo l’illuminazione notturna in giardino, per favorire la presenza di fauna selvatica.
- Creare le migliori condizioni per accogliere e tutelare la biodiversità, gli insetti utili, le api e le farfalle.
- Proteggere la naturale fertilità del terreno, utilizzare la pacciamatura (es. corteccia sminiuzzata) per mantenerlo umido e privo di infestanti intorno alle piante, nelle aiuole e nei grandi vasi.
- Preferire per quanto possibile piante di lunga vita (specie perenni, arbusti, cespugli e alberi) rispetto alle fioriture annuali, che vanno rinnovate ogni anno.
- Lasciare qualche zona del giardino con erba alta o con un vecchio tronco in disfacimento per favorire la presenza di biodiversità (insetti, ricci, lucertole…)
- Ridurre o eliminare del tutto ogni forma di spreco, applicare la fantasia nel riciclaggio pratico e creativo.
- Riutilizzare l’erba tagliata e le foglie secche per il compostaggio (ottenendo un substrato fertile a costo zero)
Non va dimenticato che più natura equivale a minore manutenzione e a un verde piacevole, poco faticoso e virtuoso!
Un punto d’acqua per aiutare la natura
Nel giardinaggio sostenibile, anche le zone acquatiche svolgono un ruolo importante. In giardino bastano un paio di mq per realizzare un piccolo laghetto, e ci sono soluzioni anche per avere un punto d’acqua in terrazzo.
- Il laghetto è infatti uno dei cardini del giardinaggio sostenibile: attira la piccola fauna ed è un elemento fondamentale della garden therapy, una forma di aiuto importante a livello familiare e personale per combattere lo stress negli adulti e, per chi ha figli o nipoti, indirizzare i bambini verso una spontanea attenzione per la natura e i suoi fenomeni.
- Il laghetto può essere completato da un ruscelletto o da una fontanella a circuito chiuso. Il suono dell’acqua in movimento è rilassante e ha un effetto calmante; è di aiuto per trovare la concentrazione quando occorre studiare o quando si vuole leggere un libro o un giornale in santa pace.
- Lo stagno è un mondo in cui accogliere la vita, con pesci (che mangiano le zanzare) e fiori che sbocciano fino a ottobre, come le ninfee. Si può coltivare anche il fior di loto che nella cultura orientale ha un preciso ruolo nel benessere della persona e degli animali domestici: si riteneva che fosse il fiore delle divinità pacifiche, attive nella protezione del nucleo familiare.
Applicando queste semplici regole, avremo intorno a noi più natura e benessere, con l’orgoglio di aver scelto un approccio sostenibile: un gesto concreto per proteggere il presente e il futuro, e vivere meglio.