Coltivare le orchidee e gli errori da evitare

Green Mag > Coltivare le orchidee e gli errori da evitare

Coltivare le orchidee e gli errori da evitare

Piante generose e bellissime, sono sensibili ad alcuni problemi: ecco come coltivare le orchidee e gli errori da evitare, le semplici regole da rispettare e i consigli utili per coltivare bene le orchidee

Piante molto facili e durevoli

Esistono orchidee di ogni colore, con petali striati e variegati; le forme dei fiori sono spesso stranissime, e all’interno di ogni specie esistono molte varietà diverse fra loro. Non sono difficili: in questo articolo trovi suggerimenti per come coltivare le orchidee e gli errori da evitare. Tradizionalmente sono regalate a fine anno come segno di auguri: leggi questo articolo.

Esplorare il mondo delle orchidee offre continue sorprese anche ai più esperti! Ma è anche importante conoscere alcuni aspetti. Ecco come coltivare le orchidee e gli errori da evitare.

Facili? Sì, con qualche attenzione

Le orchidee hanno grande fascino; la difficoltà è più nel trovare l’ambiente adatto, molto umido e molto luminoso. In genere chiedono poche cure: devi innaffiare quando il substrato si asciuga, spruzzare acqua sul fogliame e concimare ogni 15-20 giorni. Devi trovare un ambiente idoneo, con molta luce e molta umidità. Alcune specie, come i Cymbidium e le Vanda, amano passare l’estate all’aperto in ombra. Trovi altri consigli utili in questo articolo.

Gli errori da evitare

Freddo: amano il caldo umido; in casa hanno bisogno di un luogo molto luminoso, non al sole, lontano da fonti di calore e con elevata umidità.

Correnti d’aria: da evitare le correnti d’aria fredda e l’atmosfera troppo asciutta.

 Pieno sole: in estate possono vivere all’aperto in ombra umida e al riparo dal vento e dalla pioggia forte.

Non rinvasare: dopo l’acquisto non richiedono subito il rinvaso, che può essere fatto dopo qualche mese più che altro per rinnovare il substrato, utilizzando un vasetto da orchidee.

Il terriccio sbagliato: utilizzare solo il substrato specifico per orchidee con pezzi di corteccia; non aggiungere terriccio normale.

Consigli utili per coltivare le orchidee

La concimazione in gocce

La concimazione delle orchidee è una pratica indispensabile per preservare la loro fioritura e anche per favorire quelle successive.

Un’ottima soluzione per garantire alle orchidee tutto il nutrimento di cui hanno bisogno è optare per pratiche fialette di integratore in gocce che rilasciano le varie sostanze nutritive direttamente nel substrato. Gesal Nutrimento in gocce orchidee consente un’ottimale crescita e sviluppo grazie alla presenza in giusta quantità di sali minerali semplici e complessi. Ideale per tutti i tipi di orchidee. Una fiala nutre fino a 4 settimane ed evita errori di dosaggio. Come si usa: apri la fiala staccando l’estremità lungo la linea pretagliata, inserisci la fiala obliquamente nel vaso ad una profondità di 2-3 cm, ad una distanza di 5-6 cm dal gambo della pianta e annaffia abbondantemente. Dose: 1 fiala per vaso di 20- 30 cm di diametro; per altre situazione vedere indicazioni sulla scatola.

La concimazione classica

In alternativa, è possibile utilizzare un concime liquido per orchidee, dalla formula bilanciata ideale per queste piante particolarmente sensibili al corretto livello di salinità. Gesal concime Orchidee, ideale per tutte le specie di orchidee, ne favorisce la fioritura ed è il prodotto ideale per la cura delle tue orchidee; è un concime liquido delicato e a bassa salinità che garantisce fioriture durevoli nel tempo.Nutre tutti i tipi di orchidee: phalaenopsis, cattleya, cymbidium ecc.; dosaggio facile senza sprechi: tappo graduato con salvagoccia.

Come farle rifiorire

Quando tutti i fiori sono appassiti, accorcia un poco gli steli recidendo sopra un nodo (dal quale si formerà la gemma di un nuovo rametto in grado di fiorire).

Non tagliare le eventuali radici che fuoriescono dal vaso: è normale, le orchidee in natura allungano le radici fuori dal substrato, composto da pezzi di corteccia e simili. Dopo la fioritura lascia la pianta senza concime per due mesi, poi riprendi a concimare tenendola in piena luce ma non al sole: potrai assistere alla formazione di nuovi boccioli.

Come innaffiare le tue orchidee

Il substrato deve essere umido, mai fradicio. Svuota il sottovaso dall’acqua non assorbita dopo 15 minuti, tutte le orchidee temono il ristagno idrico. Utilizza acqua piovana o minerale in bottiglia (temono il calcare presente nell’acqua del rubinetto).

 Richiedono elevata umidità ambientale; collocare il vaso su un sottovaso con biglie d’argilla immerse in un velo d’acqua, per creare elevata umidità. Nebulizzare anche ogni giorno acqua non calcarea sul fogliame.

Altre idee per le orchidee puoi trovarle in questo articolo.

Prodotti consigliati