Cipolla
È bianca, rossa o dorata, piccolissima (da sottaceti) ma anche gigante, precoce, semiprecoce o tardiva. Vuole un terreno sciolto, fresco e concimato in anticipo, privo di ristagni idrici. Il clima ideale è temperato, ma la cipolla resiste bene al freddo. Lo scalogno è una specie diversa ma ha esigenze molto simili.
Messa a dimora
L’epoca di messa a dimora dipende dalla varietà . In linea generale, le cipolle da consumo fresco si seminano nell’orto tra settembre e novembre, oppure in semenzaio in agosto-settembre o in febbraio-marzo, trapiantando in ottobre o a inizio primavera, quando le piantine sono alte circa 15 cm, senza interrare il colletto.
Posizionamento
Le varietà da sottaceto vanno messe direttamente nell’orto a fine inverno, a spaglio o a file. I cipollotti da consumo fresco si raccolgono da marzo a luglio; le cipolle da conservare in agosto, quando le foglie sono secche, lasciando asciugare il luogo arieggiato; le cipolline da sottaceto si raccolgono da luglio a settembre. Lo scalogno è pronto a fine luglio. Vive bene accanto a insalate, carote, spinaci nella prima fase del ciclo; fagioli e meloni nella seconda.
Annaffiatura e Concimazione
Le cipolle sono ortaggi poco esigenti in quanto ad acqua e andrebbero irrigate solo quando il terreno è molto secco, facendo attenzione a evitare i ristagni e garantendo un buon drenaggio degli eccessi idrici piovani. Sono avide di GESAL Concime organico Universale, che va integrato al terreno in fase di semina. Attenzione alle irrigazioni: una di troppo può farle marcire.
Malattie
È più facile a malattie quali Alternaria, Botrite, Fusariosi, Peronospora e Ruggine. Più resistente, invece, agli insetti.