Erba cipollina

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Erba cipollina

Pianta facilissima e resistente, l’erba cipollina è un’aromatica dai graziosi fiori rosa, foglie saporite, quasi indistruttibile: l’erba cipollina è un’ottima scelta per il balcone e il giardino, dove porterà tutta la sua bellezza e le sue virtù gastronomiche e curative. Ha un nome botanico un po’ difficile, Allium schoenoprasum, ma è davvero facile da coltivare.

Spontanea in Italia, amante del sole e del caldo ma anche delle irrigazioni generose, questa pianta fu usata fin da epoche lontane, inizialmente raccolta in natura e poi coltivata. I Romani ne andavano pazzi e usavano sia le foglie sia il bulbo (è infatti stretta parente di aglio e cipolla). Gli antichi Celti la consideravano magica, capace di tenere a bada gnomi e altre creature inquietanti nelle praterie e nelle foreste. Uno dei suoi pregi è quello di accontentarsi di poco spazio: cresce anche in piccoli vasi e ciotole e, altra virtù, resiste bene al freddo.

Semina

Un sistema efficace per ottenere rapidamente un fitto cespuglio di foglioline tenere e intensamente profumate è quello di seminare in un vaso largo e basso. Potete utilizzare anche un sottovaso colmo di terriccio universale misto a sabbia di fiume (non quella di mare: ha un contenuto di sale troppo elevato). Il contenitore utilizzato deve avere i fori sul fondo per disperdere l’acqua in eccesso: se non ci sono, praticateli con il trapano a punta fine o con un cavicchio appuntito. Prima di utilizzarlo per la semina, lavate con cura il contenitore con acqua e sapone di Marsiglia, poi sciacquate abbondantemente.

In ambiente mite, senza correnti d’aria, luminoso e umido, la semina e la germinazione avvengono in qualsiasi stagione. Autunno e primavera rimangono i periodi più indicati. Per seminarla direttamente nell’orto, in giardino o in vaso  sul balcone occorre aspettare un periodo in cui le temperature siano superiori ai 15 °C; nelle nostre regioni del Sud e nelle aree costiere, queste condizioni sono presenti anche in inverno, con l’accortezza di coprire i germogli con un velo di non-tessuto o con un tunnel da orto in caso di notti fredde. Per mantenere sul terriccio seminato una costante umidità, spruzzate acqua a temperatura ambiente (mai troppo fredda)  più volte al giorno,  con il vaporizzatore che usate per la biancheria.

La coltivazione in vaso e nell’orto

Un bel vaso di dimensione medio-piccola, con diametro 30 cm e stessa profondità, è sufficiente per ottenere un buon risultato dall’erba cipollina in balcone. Questa pianta ha infatti un fabbisogno di spazio piuttosto modesto ed è idonea anche per la realizzazione di composizioni miste con piccole piante di ortaggi oppure con erbe aromatiche altrettanto contenute, come il basilico, l’origano e la maggiorana. Un luogo soleggiato e irrigazioni regolari sono le du esigenze di base per ottenere molte foglie. Durante l’inverno le foglie, se la pianta è al sole, rimangono saporite, ma dovrete raccoglierne con moderazione perché fino a marzo, con l’allungarsi delle ore di luce e le maggiori temperature, non ne emetterà di nuove.

Quando avete bisogno di foglie, non recidete la parte apicale bensì tagliatele alla base, per non imbruttire la pianta: le sommità recise, infatti, seccano nei primi millimetri e l’aspetto estetico ne soffre, anche se l’esemplare continua a produrre nuove foglie. Per lo stesso motivo, staccate le foglie intorno al cespo e non al centro; è normale che le foglie tendano a piegarsi verso il basso se il clima è caldo.

Se avete un orto, piantate l’erba cipollina a distanza minima di 30 cm, in filari regolari, per ottenere un raccolto particolarmente generoso. Non è una pianta esigente e potrete quindi collocarla su una parcella dell’orto dove, in precedenza, c’erano ortaggi dal forte assorbimento nutritivo, come pomodori e melanzane. In giardino potete usarla anche a scopo decorativo, ai bordi di un sentiero, lasciando le belle corolle rosa finché non sono del tutto aperte e tagliandole prima che

Annaffiatura e concimazione

Non irrigate se il terreno è ancora bagnato e non lasciate acqua stagnante nel sottovaso per più di mezz’ora soprattutto nel periodo dall’autunno alla primavera. In estate l’assorbimento idrico, unito all’esposizione lungamente soleggiata, sarà sufficiente per assorbire rapidamente l’eventuale surplus idrico.

Se la pianta è in un vaso singolo è sufficiente una concimazione con un prodotto liquido universale o per ortaggi ogni 15 giorni; la scelta migliore è Gesal Concime aromatiche & peperoncini, il prodotto perfetto per la cura delle piante aromatiche e peperoncini; garantisce foglie e frutti più saporiti con un nutrimento consentito in agricoltura biologica. Si tratta di un concime liquido con sostanze nutritive di origine naturale; dona adeguata croccantezza alle foglie, aumenta sapore e colore dei frutti. Dosaggio facile senza sprechi: tappo graduato con salvagoccia. Come si usa: agitare il prodotto prima dell’uso, versare il concime all’interno del tappo rispettando le dosi d’impiego e diluire il contenuto in acqua di irrigazione mescolando leggermente.

Malattie

Non va soggetta ad attacchi di insetti, ma le radici possono marcire se il drenaggio dell’acqua non è perfetto: occorre evitare che rimanga a lungo acqua stagnante nel sottovaso.

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