Lattughe e radicchi

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Coltivare lattuga

Lattughe e radicchi

Regina degli ortaggi da foglia, la lattuga vanta un lunghissimo elenco di varietà per ogni stagione dell’anno, con foglie morbide o croccanti e forme sferiche o allungate. Ama il clima temperato, ma comprende colture adatte ad ogni situazione. Il terreno deve essere soffice, organico e ben drenato. Per arricchire il terreno di humus e sostanza organica è consigliabile integrare al terreno, prima della sua preparazione, del concime organico o dello stallatico maturo (i prodotti pellettati riducono notevolmente la possibilità di disseminazioni di semi infestanti presenti nelle deiezioni animali fresche) ideale è l’utilizzo di GESAL Concime organico Universale. La romana è un po’ più esigente dell’adattabile cappuccio. Il lattughino, o lattuga a taglio, ricaccia rapidamente dopo ogni raccolta, tranne in situazioni di caldo intenso. E’ molto sensibile alla salinità del suolo e desidera molta acqua, con un ottimo drenaggio. I radicchi, o cicorie, sono tantissimi, da taglio o da cespo, a foglia verde o bianca, rossa o variegata, precoci, semiprecoci o tardivi. Si adattano a qualsiasi clima e terreno, purchè organico e ben drenato.

Messa a dimora

Si arricchisce per tempo il terreno con GESAL Concime organico Universale. È preferibile che le irrigazioni siano frequenti con limitata quantità d’acqua. Si effettuano pulizie e sarchiature per controllare le infestanti e arieggiare il terreno.

Posizionamento

Lattuga: in semenzaio, si mette a dimora a gennaio-febbraio , a settembre nei climi caldi, trapiantando un mese dopo la semina senza interrare il colletto. Nell’orto, si semina tra marzo e ottobre, o tra settembre e dicembre nei climi caldi. La distanza da rispettare è di 25 cm sulla fila e 40 cm tra le file. Lattughino: effettuare semine scalari, ogni mese, per averlo sempre disponibile; esistono anche miscele di lattughini verdi e rossi che assicurano una piacevole varietà. Nelle zone fredde si mette a dimora da febbraio a fine aprile e poi da metà agosto a metà ottobre; nei climi caldi da metà autunno alla primavera. È preferibile la distribuzione a spaglio. Radicchi: si seminano in epoche diverse secondo le varietà: in linea generale, quelli da taglio vanno direttamente nell’orto, a spaglio. Quelli da cespo si seminano nell’orto, tra marzo e agosto, o in semenzaio in giugno.

Annaffiatura e Concimazione

Il modo migliore di annaffiare la lattuga è a pioggia, con un getto ampio e delicato, bagnando e rinfrescando anche le foglie, in modo da ripulirle anche da eventuali insetti ed evitarne il danneggiamento. È vantaggioso l’abbinamento di cavolfiore, cavolo cappuccio o cavolo nero con diversi ortaggi, come lattughe e spinaci (contrasta l’altica), pomodoro (previene la mosca del cavolo), sedano (utile contro la cavolaia). Meglio non associare diverse specie di cavolo e non coltivarlo accanto a patate, agli e cipolle.

Malattie

Sono facilmente attaccabili da Afidi, Acari, Aleurodidi, Tentredini e Lumache, mentre possono soffrire di malattie, quali Fumaggini e Peronospora, più di frequente.

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