Finocchio
È diffuso nelle varietà a grumolo medio o grosso, tondo o oblungo. Il ciclo colturale può essere breve (finocchio estivo) o lungo (finocchio tardivo). Tra i migliori, gli estivi di Mantova e di Parma e l’invernale di Firenze. Predilige clima temperato; teme il freddo e il caldo eccessivi. La prolungata insolazione e l’elevata temperatura provocano la pre-fioritura. Esige un terreno di medio impasto, piuttosto sciolto, ricco di sostanza organica, profondo, senza ristagni idrici.
Messa a dimora
Interrare GESAL Concime organico Universale a 30-35 cm di profondità . Diradare le piantine seminate e irrigare subito dopo il trapianto. Effettuare sarchiature e pulizie del terreno per eliminare le infestanti e arieggiare il terreno, e aggiunte di terra per avere un prodotto tenero e bianco.
Posizionamento
A seconda che si intenda ottenere un prodotto estivo o autunnale, può essere seminato, direttamente a dimora, in gennaio-marzo o in luglio-ottobre, a una profondità di circa 1 cm e a una distanza di 20 cm sulla fila e di 60 tra le file. In semenzaio si può seminare in inverno su letto caldo e in estate senza protezioni, effettuando il trapianto nell’orto dopo 30-40 giorni, senza interrare il colletto.
Annaffiatura e Concimazione
I finocchi hanno bisogno di una terra sempre umida, pur senza ristagni. Per questo motivo bisogna bagnare spesso, in particolare negli orti posti in zone molto calde. Una carenza di acqua manda in stress la pianta che può andare in prefioritura rovinando il raccolto. Si trova bene con lattughe, pisello, porro, cicoria e cetriolo. Da evitare l’abbinamento con fagiolo e rapa.
Malattie
Pianta abbastanza resistente, ma suscettibile ad oidio, peronospora, septoria. Controllare la presenza di colonie di afidi.