Rapanello

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Rapanello

Rapanello

È diffuso nelle varietà a radici tonde, oblunghe e allungate; rosse, rosse e bianche o bianche; a ciclo precoce o tardivo. Preferisce clima fresco e temperato (teme la siccità), con esposizione soleggiata in inverno, semiombreggiata in estate, e terreno fertile, di medio impasto, né troppo sciolto, né troppo pesante, senza ristagni.

Messa a dimora

Seminare su terreno soffice e ben miscelato con del letame ben fermentato (meglio sin dalla coltura precedente e senza eccedere con l’azoto per non causare la spaccatura delle radici), che andrà tenuto arieggiato e pulito da erbacce durante la crescita con scerbature e zappettature. Eseguire irrigazioni abbondanti e frequenti durante tutto il ciclo, ma soprattutto nei mesi estivi. Evitare eccessi idrici dopo la siccità per non incorrere in spaccature delle radici. Diradare le piante se troppo fitte. Provvedere a leggere sarchiature.

Posizionamento

Ama una buona esposizione solare e richiede un clima temperato o fresco, mentre è da evitare il caldo e in particolare l’aridità. La pianta di ravanello richiede un terreno sciolto e drenante, meglio se leggermente calcareo.

Annaffiatura e Concimazione

Nel caso in cui si esageri con l’apporto idrico, il rapanello potrebbe risultare piccolo o non crescere affatto. Al contrario, limitando troppo l’annaffiatura il nostro rapanello risulterà legnoso. La pianta di rapanello richiede un terreno sciolto e drenante, meglio se leggermente calcareo. Per coltivarlo in orti dal suolo compatto e pesante occorre aggiungere materia organica e magari sabbia, un paio di mesi prima della semina. Utilizzare GESAL concime organico universale poco dopo la semina per sostenere la crescita della pianta.

Malattie

Più sensibile ad attacchi d’insetti, che di malattie, può essere colpita da Insetti terricoli, Lumache e Nottue.

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