Orti urbani
Gli orti urbani rappresentano una concreta possibilità di coltivare i propri ortaggi in città e mangiare cibi sani.
Cosa sono gli orti urbani
La maggior parte del marketing fatto sulla frutta e verdura che si acquista tutti i giorni al supermercato è incentrata sulla genuinità dei prodotti e sulla loro derivazione biologica e priva di pesticidi o additivi chimici. Ma quanto ci si può fidare della parola biologico? Tempi addietro, quando non c’era ancora l’urbanizzazione sfrenata e la vita aveva dei ritmi meno frenetici, si acquistavano i prodotti direttamente dal contadino perché l’uso comune voleva si mangiassero cibi sani. La possibilità di acquistare tutto già pronto, già pulito, da cucinare in poco tempo, ha lasciato indietro i sapori genuini della terra.
Negli ultimi tempi comunque qualcosa nella coscienza collettiva sta cambiando. Molti comuni italiani hanno deciso di intraprendere il progetto orto urbano. Si tratta di convertire aree degradate o spazi urbani che non trovano una collocazione adeguata a terreno coltivabile ed assegnare, ai singoli cittadini o a gruppi di persone, piccoli appezzamenti di terreno di cui occuparsi.
Per poter ottenere il proprio spazio, basta fare la richiesta al comune che partecipa al progetto, e una volta vinto il bando di concorso, si può coltivare ciò che si preferisce. Mentre prima questo progetto era prerogativa di anziani o di fasce di reddito molto basse, adesso chiunque può fare richiesta per il proprio appezzamento.
Orti urbani: un’ottima opportunità per chi vive in cittÃ
Questa opportunità porta notevoli vantaggi per chi vive in città . Quello che salta subito all’occhio è il vantaggio economico: coltivando da sé frutta e verdura, si abbattono tutti i costi che vengono aggiunti durante il passaggio dei prodotti dal coltivatore al supermercato. Certo bisogna acquistare attrezzature, sementi e concimi, ma alla lunga il risparmio sulla spesa è evidente. La modalità di coltivazione, e quindi l’uso di concimi naturali piuttosto che prodotti chimici per insetti, è a discrezione di chi si occupa del terreno. Il prodotto di conseguenza non può che essere sano e biologico, in quanto rigorosamente controllato. Il vantaggio che ne deriva è che il consumo di frutta e verdura fresca aiuta a migliorare la salute e l’insorgere di eventuali malattie.
Dedicarsi alla cura della terra e spendere del tempo in un’attività che richiede energia e impegno, può essere anche una sorta di cura per lo stress. Molte persone infatti utilizzano questa attività nel loro tempo libero per poter liberarsi dei problemi e rilassarsi.
Gli orti urbani forniscono inoltre un’opportunità lavoro, in un momento economico in cui se ne ha davvero bisogno. Avere un proprio spazio, imparare a coltivarlo, e poter vendere anche i propri prodotti ad aziende o privati, costituisce una fonte di reddito per quelle persone che non riescono ad arrivare a fine mese. Non è un caso infatti, che i corsi di formazione siano sempre più richiesti e i posti disponibili sempre più esigui.
Cosa coltivare in un orto urbano
Ma una volta ottenuto il proprio spazio, cosa piantare?
A meno che non si vogliano coltivare limoni a Bolzano, diciamo che in generale ci sono ortaggi validi un po’ per tutti i climi. I pomodori, l’insalata, i piselli, possono essere possibilità valutabili. Naturalmente ogni ortaggio ha la sua stagionalità , e ha bisogno di una determinata esposizione alla luce e della giusta inseminazione. Con un po’ d’impegno è possibile creare un orto con una buona varietà di prodotti, ovviamente anche in base allo spazio che si ha a disposizione. Le piante aromatiche come basilico, prezzemolo, erba cipollina, sono sempre una buona soluzione se non si hanno grandi spazi da coltivare.