Come coltivare i bulbi, tutti i consigli e le dritte

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Piantare le bulbose

Come coltivare i bulbi, tutti i consigli e le dritte

Scopri come coltivare i bulbi, dalle annaffiature al periodo migliore per piantarli incluse molte altre utili informazioni.

Come coltivare i bulbi è una domanda che sorge spontanea a tutti gli amanti dei fiori quando in primavera iniziano a far capolino nei giardini i gioiosi colori di tulipani, narcisi, giacinti e crochi.

La coltivazione delle bulbose è molto semplice e i risultati possono essere decisamente straordinari, soprattutto, se si desidera mettere alla prova la propria creatività e buon gusto giocando con abbinamenti di colori e forme.

Scoprite, allora, come coltivare i bulbi, dal terreno più adatto alla frequenza delle annaffiature inclusi anche utili consigli per chi, invece, desidera iniziare a cimentarsi nella coltivazione dei bulbi in acqua.

Guida su come piantare i bulbi

Piantare i bulbi può rivelarsi un’ottima idea per aggiungere un tocco di colore in giardino o sul terrazzo e godere di belle fioriture durante tutto l’anno a seconda della varietà scelta.

La coltivazione dei bulbi è molto semplice, una volta piantati in autunno non hanno quasi più bisogno di cure fino alla primavera, e anche economica visto che è possibile acquistarli a un costo esiguo.

Dove piantare i bulbi

I bulbi possono essere piantati con successo in giardino, in vaso oppure in acqua.

Questa coltura si caratterizza per un’estrema versatilità e, di conseguenza, per la capacità di soddisfare le più diverse esigenze.

Terreno per i bulbi

Al fine di ottenere buoni risultati piantando i bulbi è necessario scegliere un terreno sciolto, privo di sassi e radici di altre piante, e non soggetto a ristagni idrici.

Se si desidera procedere alla coltivazione delle bulbose in vaso il consiglio è stendere sul fondo uno strato di biglie di argilla capaci di assorbire l’acqua in eccesso.

Esposizione dei bulbi

In genere, i bulbi amano un’esposizione soleggiata o semi-ombreggiata. Alcuni fiori come narcisi, anemoni, mughetti e begonie possono essere pianti con successo anche in zone ombra.

Un’accortezza in più è scegliere zone riparate per evitare che il vento possa rovinare i fiori una volta cresciuti.

Come piantare i bulbi

I bulbi devono essere interrati a una profondità pari al doppio della lunghezza del loro diametro e bisogna prestare attenzione a porli con la punta rivolta verso l’alto in modo da facilitarne la crescita.

L’errore più frequente è quello di piantare i bulbi capovolti in quanto quelli di grossa dimensione come i tulipani possono soffrirne molto. Nonostante, infatti, il germoglio cerchi di farsi strada verso l’auto con un tortuoso giro la pianta produce steli deboli e non riesce a fiorire.

I bulbi piccoli, come quelli dei crochi, sono meno sensibili a questa condizione e non è necessario assicurarsi che il punto di emissione del getto sia rivolto verso l’alto.

Quando piantare i bulbi

I bulbi possono essere piantati in periodi diversi dell’anno in base a quando si desidera ottenere la loro fioritura.

I bulbi a fioritura invernale come crochi, campanellini e bucaneve possono essere piantati già a metà settembre ed è fondamentale posizionarli in aree dall’ottima esposizione solare.

Tra la fine settembre e ottobre si possono, invece, piantare i narcisi e poi da metà ottobre a fine novembre tutti gli altri bulbi a fioritura primaverile.

Nelle zone mediterranee le operazioni di impianto vanno ritardate di almeno 2-3 settimane, perché i bulbi richiedono un terreno fresco e umido.  Bisogna sempre ricordare che il bulbo non ha radici e deve avere il tempo di formare l’apparato radicale prima delle gelate invernali.

Quando concimare i bulbi

La concimazione è fondamentale per assicurarsi una rigogliosa crescita dei bulbi ed è preferibile utilizzare un prodotto BIO e rispettoso dell’ambiente come il Concime Organico Universale BIO.

Tale operazione deve essere effettuata subito dopo la semina e poi da quando iniziano a spuntare i primi germogli sino al termine della fioritura. 

Irrigazione dei bulbi

In inverno, i bulbi si devono innaffiare solo se il terreno è secco e non più di una volta alla settimana mentre in primavera bisogna bagnarli ogni 2 o 3 giorni.

In genere, i bulbi coltivati in vaso necessitano di annaffiature più rade visto che trattengono maggiormente l’acqua.

È fondamentale non eccedere mai con l’acqua per prevenire la formazione di ristagni idrici che possono far marcire e morire il bulbo.

Coltivare i bulbi in acqua

La coltivazione dei bulbi in acqua è semplice e può dare grandi soddisfazioni anche se si ha poca esperienza nella cura del verde.

Buona parte del successo di questa iniziativa dipende dalla scelta della varietà dei bulbi, non tutti sono adatti a questo tipo di coltivazione, e dalle loro condizioni poiché solo i bulbi più grandi e sani riescono a crescere bene in acqua.

Una volta scelto il vaso in vetro è necessario riempirlo di acqua pulita stando attente a non immergere totalmente il bulbo ma solo la parte con le radici.

Poi bisogna posizionare il vaso in una stanza della casa molto luminosa e con temperature che non scendano mai al di sotto dei 18 gradi.

Se tutto è andato a buon fine, la fioritura si dovrebbe vedere dopo 2 o 3 settimane.

Quali bulbi coltivare in acqua?

I bulbi che possono crescere in acqua sono i tulipani, i narcisi, i giacinti e i meno diffusi e conosciuti amaryllis e muscari.

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