Un giardino pensile in terrazzo

Un giardino pensile in terrazzo

Scopri come creare un vero giardino sul terrazzo, ricco di fiori e di natura

Cosa sono i tetti verdi?

  • I tetti verdi, sogno degli urbanisti negli anni ’80, oggi sono una realtà possibile e realizzabile praticamente ovunque, senza complicazioni e con costi accessibili.
  • L’inverdimento orizzontale su tetti di case private, palazzi e grandi complessi pubblici è una forma di lotta alla cementificazione e di recupero abitativo per aree che sarebbero del tutto inutilizzate.
  • Le superfici pavimentate, asfaltate e sigillate, oltre a essere brutte, presentano infatti due gravi fattori negativi: si surriscaldano moltissimo, trasmettendo calore sia all’interno che all’esterno (e si raffreddano in inverno, aumentando i consumi di riscaldamento), e non lasciano filtrare acqua al suolo.
  • La pioggia va così in buona parte perduta per evaporazione rapida invece di essere immagazzinata nel suolo (per giungere alle falde che ci dissetano quotidianamente) o assorbita nella vegetazione, per essere trasformata in ossigeno vitale.
  • L’impiego di sofisticate tecnologie è alla base della realizzazione di tetti berdi. Diversi strati protettivi, impermeabilizzanti e drenanti vengono sovrapposti prima di stendere il terriccio, collocare le piante e l’impianto di irrigazione, indispensabile.

Giardini pensili e tetti verdi: i vantaggi

  • I benefici di un giardino pensile non sono solo ecologici, in realtà ci sono anche dei chiari vantaggi economici, in merito ai costi di riscaldamento e di climatizzazione, nonché di valorizzazione dell’immobile; è dunque una scelta ambientale di forte significato.
  •  Spesso il dubbio che sorge riguarda le problematiche di impermeabilizzazione e di irrigazione, ma rispetto alle prime realizzazioni di qualche decennio fa, oggi la tecnologia adotta criteri fortemente innovativi.
  •  I celebri giardini di Babilonia voluti dal grande re Nabucodonosor, irrigati con un geniale e complesso sistema di tubature, già 600 anni prima di Cristo erano un modello di funzionalità ecologica.
  •  Oggi il problema dell’irrigazione è risolto con impianti che mirano alla minimizzazione dei consumi idrici, sia attraverso l’impiego di essenze con poche esigenze (sedum, delosperma, graminacee…).
  • Grazie a impianti d’avanguardia a basso dispendio energetico, e a sofisticati sistemi di controllo che mettono al sicuro da perdite idriche e che consentono di utilizzare la subirrigazione. L’acqua viene cioè fornita per lenta cessione, evitando il ruscellamento superficiale, in modo localizzato e senza dispersione.
  •  Un altro vantaggio importante riguarda la coibentazione dei locali sottostanti dal rumore, e la possibilità di sfruttare, trasformandole in giardini vivibili, aree che sarebbero altrimenti inutilizzate o destinate a qualche filo per stendere il bucato e a una selva di antenne, come spesso accade sui tetti dei palazzi.

Come realizzare un “tetto verde”

  • A differenza di molte altre attività di giardinaggio, il giardino pensile vero e proprio non può essere avviato con un “fai-da-te”, in quanto comporta un lavoro iniziale di analisi e progettazione che va fatto a cura di esperti. Anche la parte di impiantistica va affidata a tecnici specializzati che si avvalgono di particolari materiali drenanti e coibentanti.
  •  Sotto un tetto verde ci sono infatti diversi strati di materiali che hanno scopi diversi: impermeabilizzare, proteggere il pavimento dalle radici, garantire drenaggio e riserva idrica, e poi naturalmente c’è il terriccio, in spessori e tipologie idonee per il tipo di inverdimento scelto.
  •  Un giardino pensile con alberi e cespugli richiede un certo tipo di costi e una portata del pavimento adatta a sostenere pesi importanti, ma quello estensivo, con erbe e succulente, è leggero e gradevole e, se ben progettato, risulta praticamente autosufficiente in fatto di acqua e nutrimento.
  •  Oggi sono numerose in Italia le realtà specializzate in questo campo: creare un tetto verde è un lavoro di team che coinvolge architetti e paesaggisti, impiantisti, produttori di materiali specializzati e progettisti di sistemi irrigativi idonei per questo nuovo modello di verde urbano.
  •  Certo, trasformare il tetto della propria casa o del condominio in un vero e proproprio giardino, con tanto di prato e di alberi, è un’operazione che comporta un costo significativo. Non va considerato in quanto tale ma rapportato alla compensazione ambientale che se ne ricava, e al benessere in più che possiamo avere oggi e lasciare al domani.

I problemi da affrontare

  • Il progettista che interpellerete per costruire un tetto verde analizzerà la superficie, che può essere orizzontale o in lieve pendenza (ma esistono tecniche anche per pendenze accentuate, grazie a graminacee simili a quelle dei prati). 
  •  In funzione delle finalità e delle possibilità tecniche e di budget, si potrà scegliere fra l’allestimento di un giardino pensile o di un inverdimento rustico.
  •  Questa seconda ipotesi è obbligata dove ci sono problemi di peso: i vari strati di materiale, esclusa la vegetazione, arrivano a circa 15 cm con un carico di circa 140 kg per metro quadro.
  •  Specie leggere e decorative come sedum, semprevivi e piccole graminacee o erbacee perenni hanno un peso complessivo modesto. Il miscuglio di diverse specie è importante per garantire una copertura autosufficiente e di piacevole aspetto.
  •  Sui tetti in pendenza, il problema dell’erosione dell’acqua, che potrebbe portarsi via terra e piante, è risolto con membrane alveolari. Analogamente a tanti vasetti accostati, trattengono in ogni alveolo una determinata quantità di terra: le radici, sviluppandosi, vanno a consolidare superfici che possono avere anche una pendenza del 25-30%.
  •  L’impiego di altri strati ad alta tecnologia (feltri, jute, substrati drenanti ecc.) consente di veder fiorire sul tetto garofanini, succulente e altre graziose piante poco esigenti.
  •  Il garage di casa è un classico esempio di come si possa trasformare una superficie asfaltata in prato o giardino. Quando la portata lo consente, sui tetti dei garage si possono predisporre anche forti spessori di terriccio e creare aree di sosta, sabbiere per bambini ecc.
  •  Nei climi mediterranei l’inverdimento dei tetti è considerato indispensabile per ridurre i costi e i danni ambientali dei climatizzatori, che producono molto calore.