Come innaffiare le piante quando si parte per le vacanze

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Come innaffiare le piante quando si parte per le vacanze

Qualche giorno di vacanza e di riposo meritato… Ma come fare per mantenere le piante in salute? Ecco
come risolvere il problema della cura delle piante d’appartamento e i fiori da balcone durante l’assenza per viaggi e vacanze

Se amate le vostre piante, sarete preoccupati per il loro benessere in caso di assenza per viaggi e vacanze. Ci sono però sistemi e accorgimenti che consentono la sopravvivenza del verde di casa, tenendo conto però che, in caso di assenze prolungate, anche con i sistemi più efficienti qualche perdita di piante molto delicate va messa in conto. Come regola base, le piante d’appartamento e da balcone possono essere aiutate con l’impiego di un terriccio a riserva d’acqua, che riduce le perdite di umidità migliorando la resistenza delle piante, e con Gesal Oasi la Riserva d’acqua, un gel composto per il 97% da acqua addensata con fibre naturali di cellulosa, che aiuta a conservare umidità nel terreno per lungo tempo.

Dove posizionare le piante
Nessuna pianta riesce a sopravvivere al buio per più di 24-48 ore; le piante d’appartamento vanno collocate in un ambiente con discreta illuminazione e, se possibile, anche un certo ricircolo d’aria, altrimenti il caldo, la penombra e l’aria stagnante possono causare danni seri alla vegetazione. Al buio potete lasciarle solamente per un’assenza di un giorno o due.

L’irrigazione delle piante d’appartamento e in balcone
Le piante verdi grandi e robuste, in vasi profondi, possono resistere al massimo una settimana senz’acqua, quelle sul balcone dai due ai cinque giorni (secondo la temperatura, esposizione, dimensione del vaso). La soluzione piĂą efficace consiste nel procurarsi gli appositi kit d’irrigazione per casa e balcone. Esistono sistemi di irrigazione che non richiedono di essere allacciati alla rete idrica o elettrica; sono costituiti da un contenitore d’acqua, dai tubi a esso collegati che alimentano gli irrigatori da collocare nei vasi: basta inserire i dispensatori idrici nella terra ed effettuare i collegamenti necessari. I serbatoi di questi kit, grazie a una pompa a batteria, dissetano le piante per un tempo compreso fra 15 e 30 giorni. Installate e sperimentate il kit alcuni giorni prima di partire, per controllare che il rifornimento idrico sia idoneo. Un’altra soluzione consiste nell’utilizzo di appositi coni porosi da applicare alle bottiglie di plastica riempite d’acqua. Il cono poroso, inserito nel terriccio, rilascerĂ  gradualmente l’umiditĂ .

Un’alternativa, che garantisce la sopravvivenza delle piante fino a una settimana o poco più, è raggrupparle nella vasca da bagno (non al buio totale), chiudere saldamente il tappo e ricoprire il fondo con 4-5 fogli di giornali quotidiani; coprite i giornali con uno strato di biglie d’argilla. Fate scendere due dita d’acqua e poggiate le piante, senza il sottovaso, sull’argilla assorbiranno lentamente l’acqua dal fondo

Un aiuto da famigliari e amici

L’affidamento delle piante a familiari, amici, conoscenti, portinaia o altro, è una soluzione utile se si tratta di persone pazienti e capaci di capire se la pianta è poco o troppo bagnata (è questo il rischio più frequente). In caso di dubbio, ponete dei foglietti con un numero su ogni pianta e preparate una tabella di indicazioni, tipo: pianta n° 1, innaffiare una volta alla settimana; pianta n° 2, innaffiare ogni tre giorni, ecc.

Al ritorno dalle ferie, la prima cosa da fare è controllare se qualche pianta manifesta segni di carenza idrica, nel qual caso va bagnata subito, immergendo il vaso in una bacinella piena d’acqua per 15 minuti e poi lasciandolo sgrondare. Il secondo passaggio consiste in un intervento di pulizia, per eliminare fiori appassiti, foglie secche, rami spezzati. Concimate le piante e in breve le avrete nuovamente belle e vigorose.