Lavanda

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Lavanda

La lavanda chiede pochissimo e regala tanto: profumo, bellezza, resistenza e anche sapore, da provare in dolci, torte e gelati. La lavanda è una pianta meravigliosa che deve la sua forza e robustezza all’ambiente dove cresce spontanea: le zone mediterranee bruciate dal sole, sferzate dal vento.

La sua resistenza è leggendaria, così come la sua generosità, nota da millenni. Già gli Egizi utilizzavano oli profumati alla lavanda, e l’uso si diffuse poi nel mondo greco. I Romani, da buoni commercianti, ne fecero un vero business e non solo per gli usi erboristici: era di moda lavare il corpo e i capelli con acque alla lavanda per essere cool. Ancora oggi come allora, la fragranza di lavanda è associata alla pulizia e al benessere. Persino il miele che le api ottengono dai fiori di lavanda è ricco di proprietà salutari: è analgesico, battericida, antisettico, digestivo e combatte i dolori reumatici. Non teme il caldo e il gelo, cresce anche in vasi profondi, sopporta momenti di siccità, non va soggetta a parassiti, se trova il posto giusto fiorisce per anni e anni… Cosa volere di più?

Posizionamento

Deve vivere all’aperto in pieno sole: in ombra non fiorisce.

• Resiste bene anche se esposta al caldo bollente, e tollera bene le posizioni ventose; non ama gli ambienti molto umidi e poco luminosi.

• In balcone e giardino non richiede protezione invernale: non teme il gelo e la neve.

Come rinvasare la lavanda

• Dopo l’acquisto va rinvasata in un contenitore molto grande e profondo oppure in aiuola; sia in vaso che in terra è indispensabile che ci sia buon drenaggio.

• Meglio utilizzare preferibilmente un terriccio per trapianti o un terriccio universale di alta qualità. Non usare terriccio per acidofile.

• Non usare mai del terriccio proveniente da altre coltivazioni.

Annaffiatura 

• Resiste a momenti di siccità, ma se irrigata bene fiorisce e cresce con maggiore vigore; occorre evitare con cura i ristagni e il terriccio a lungo umido. In piena terra è bene innaffiare abbondantemente ma non spesso.

• Le lavande in vaso non possono fare a meno di irrigazioni regolari, in assenza delle quali le sommità dei rametti si afflosciano e la pianta rischia di seccare.

Concimazione 

• La lavanda ha un fabbisogno nutritivo moderato. Mai eccedere con la quantità di concime: meglio poco che troppo, purché fornito con regolarità.

• Prima di concimare è bene inumidire il terriccio, se è molto asciutto.

• La sigla NPK indica i dosaggi di Azoto, Fosforo e Potassio, gli elementi nutritivi di base. In vaso, utilizzate un prodotto liquido: GESAL Concime universale. Dona forza e vigore alle piante, è perfettamente bilanciato e assicura uno sviluppo armonioso.  Dosaggio facile senza sprechi: tappo graduato con salvagoccia. Come si usa: agita bene il flacone prima dell’uso e versa il concime nel tappo rispettando le dosi d’impiego. Diluiscilo in acqua di irrigazione, mescola leggermente e forniscilo alla tua lavanda, Dose: concime fino a una tacca del tappo in 1L d’acqua, due tacche in 2 L.

• Le lavande in piena terra sono poco esigenti. Puoi concimarle con Gesal Concime organico universale che offre una nutrizione prolungata per ottenere una crescita rigogliosa. Gesal Concime Organico Universale BIO è facile da distribuire e ha effetto concimante immediato ed effetto nutriente di lunga durata, fino a 5 mesi. Trattiene l’acqua e aiuta le piante ad affrontare meglio i periodi di siccità. Come si usa: distribuire il concime in modo uniforme sul terreno, incorporarlo nel terreno rastrellando delicatamente e annaffiare le tue piante!

Dose: 30-50 g di concime ogni 30 cm di lunghezza delle fioriere; per altre situazione vedere scatola

Lavanda, malattie e parassiti

• La pianta produce fogliame ma pochi fiori? Ha bisogno di più ore di sole e di meno concime; accade anche alle piante molto vecchie e in quel caso non c’è rimedio, occorre piantare un nuovo esemplare.

• Crescita stentata o assente, foglie giallastre? Marciume radicale. Innaffiare meno, e monitorare la situazione; spesso non c’è rimedio, occorre ripiantare un nuovo esemplare non nello stesso terriccio (quello vecchio va eliminato).

• Punte delle foglie ingiallite? Malattia virale, non ci sono cure; provare a potare le parti più colpite, potrebbe riprendersi.

• Insettini bianchi o bruni su fogliame e fusti? Cocciniglia. Trattare con olio di lino  a più riprese a distanza di 15-20 giorni.

Lavanda, le cure invernali

Non teme il gelo e può essere lasciata all’aperto. Le piante in vaso sono più sensibili: copri il contenitore con plastica a bolle e sollevalo da terra per evitare che la base del vaso sia a contatto diretto con la pavimentazione gelata. Sposta il vaso contro un muro soleggiato.

Curiosità sulla lavanda

• I fiori di lavanda sono commestibili: si possono utilizzare per profumare e insaporire biscotti, torte, gelati, creme.

• Si utilizzano anche per tisane: la lavanda, infatti, aiuta a calmare stress e stati ansiosi, e combatte i sintomi correlati come emicrania, palpitazioni, insonnia, tensioni muscolari. Inoltre svolge un’azione balsamica sulle vie respiratorie e aiuta a calmare tosse e raffreddore.

• Nel linguaggio dei fiori, augura calma, serenità, fortuna; esprime la purezza e la freschezza; è simbolo di forza e intelligenza

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