Scopri come coltivare l’abelia, pianta vigorosa e di lunga durata: è una scelta sicura per chi desidera avere fiori per molti anni. L’abelia è ottima anche per il tuo terrazzo e cresce bene anche in vaso. Il nome scientifico è Abelia x grandiflora; è un ibrido creato a partire dalla specie cinese Abelia chinensis. Arrivò in Europa solo alla metà dell’800 trovando subito grande attenzione per la sua resistenza. Pianta diffusa allo stato spontaneo in Cina, Giappone e Taiwan; alcune specie sono invece di origine americana, come Abelia floribunda, spontanea nelle foreste del Messico).

Abelia, fioritura lunghissima

La fioritura è duratura. Potrai cominciare a vedere i suoi fiori a inizio estate e avere il suo momento più generoso prima dell’autunno, quando si copre di numerosissimi fiorellini simili a campanelline bianche o rosa, in mazzetti. Se è ben esposta al sole, l’abelia regala anche profumo: forma moltissimi fiori che rilasciano una piacevole e leggera fragranza. I fiori dell’abelia sono bianco-rosati o rosa pallido. Il fogliame è verde ma esistono varietà con foglie variegate, anche con sfumature rosa-porpora, favorite dall’esposizione al sole.

Pianta davvero facile, indicata anche per i meno esperti, richiede pochissime cure e si adatta sia all’ombra che al sole (dove però fiorisce di più). Ottima pianta anche per il terrazzo.

L’abelia è compresa nella famiglia dell Caprifogliacee, la stessa a cui appartengono il caprifoglio e la weigelia, atra bella pianta da giardino e terrazzo con fioritura rosa in primavera, abbastanza simile all’abelia.

Il valore in più: resiste allo smog

L’abelia è molto resistente e tollera bene anche le posizioni esposte allo smog urbano. Ideale anche per siepi e bordure in luoghi vicini ad arterie stradali con traffico intenso, ti aiuta ad avere foglie e fiori nel cuore della città. L’abelia non si ammala ed è molto resistente anche ai parassiti.

Caratteristiche e dimensioni

• L’abelia è una pianta di media dimensione; la varietà “Confetti” ha una dimensione bassa e compatta, con crescita limitata, ideale per vasi, cassette o piccoli spazi; ha le foglie marginate di bianco (rosa in primavera) e fiori bianchi.

• L’abelia è ottima anche per creare folte siepi di altezza media, da potare almeno due volte all’anno nei primi anni per ottenere un aspetto ordinato.

• Se lasci la tua abelia libera di crescere, potrai ottenere un arbusto alto 150-180 cm circa, con fogliame folto.

• Cerchi qualcosa di insolito? Prova Abelia grandiflora “Kaleidoskope”, una specie con foglie lucide variegate che cambiano colore dal giallo limone in estate al giallo rosato in autunno, assumendo un aspetto molto piacevole.

• Vuoi una bella varietà da coltivare in cassette? Scegli l’Abelia grandiflora “Prostrata”, alta al massimo 50 cm, con portamento strisciante o ricadente: ottima anche alla sommità di muretti.

Dove piantare l’abelia

•  L’abelia è la tipica pianta adattabile a tante situazioni diiverse: vive bene in posizioni esposte al pieno sole e tollera anche l’ombra parziale (ma avrai meno fiori).
• Puoi coltivare l’abelia anche se vivi in una zona con alte temperature estive, non dovrai temere danni da vento caldo e l’afa.
• L’abelia tollera il freddo intenso; in vaso è più sensibile al gelo e conviene proteggere le radici, con uno strato di corteccia sul terriccio.

Come coltivare l’abelia in vaso

• Dopo l’acquisto devi rinvasare in un contenitore molto più largo e profondo di quello vivaistico; il vaso può essere in terracotta o plastica, anche del tipo a cassetta, a parete o angolare; ottime le vasche in legno.
• Utilizza un terriccio universale di alta qualità oppure un terriccio per trapianti; va bene anche il terriccio per fioriere.
• Per la tua abelia in vaso, utilizza Gesal Concime universale: dona forza e vigore alle tue piante ed è perfettamente bilanciato; assicura uno sviluppo armonioso. Dosaggio facile senza sprechi: tappo graduato con salvagoccia
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Come concimare l’abelia

• In autunno e in primavera la pianta  va concimata con un concime organico o un prodotto a lenta cessione per piante da fiore che stimola la produzione di boccioli.
• Puoi concimare l’abelia nella fase di sviluppo, dalla primavera all’inizio dell’estate, con Gesal Concime organico universale che offre una nutrizione prolungata per ottenere una crescita rigogliosa; è facile da distribuire e ha effetto concimante immediato ed effetto nutriente di lunga durata, fino a 5 mesi. Trattiene l’acqua e aiuta le piante ad affrontare meglio i periodi di siccità. Come si usa: distribuire il concime in modo uniforme sul terreno, incorporarlo nel terreno rastrellando delicatamente e annaffiare le tue piante.
• Non devi eccedere con la dose di concime: meglio poco che troppo. Prima di concimare, inumidisci il terriccio.

Come irrigare l’abelia

• Per l’abelia in vaso dovrai fare annaffiature regolari in estate. In genere, se il vaso è grande e profondo, puoi innaffiare ogni 3-5 giorni in estate e solamente una volta al mese in inverno.

• Le piante di abelia in giardino sopportano bene la siccità, dopo il primo anno in cui sono più sensibili.

• In piena estate quando fa molto caldo, potrai fare una doccia delicata sul fogliame, la sera, anche per asportare la polvere dal fogliame e idratare bene la pianta.

Quando e come potare l’abelia

• Non dovrai fare una potatura regolare; è sufficiente ripulire la chioma ogni anno primavera, regolando, se occorre, la lunghezza dei rami per conservare una forma compatta e ordinata.

• Se fai potature frequenti nei primi due-tre anni, potrai avere piante dall’aspetto più folto, ma i tagli riducono la fioritura: dovrai pazientare per avere un esemplare folto e ordinato che fiorirà di più negli anni successivi.

Abelia: problemi e soluzioni

• Se la tua abelia non fiorisce, c’è carenza di sole e di concime. Sposta il vaso in piena luce e concima.
• Se noti che i rami perdono le foglie, il terreno è troppo asciutto, oppure il vaso è troppo piccolo. Rinvasa e bagna maggiormente e con regolarità. Prima di innaffiare tasta il terriccio: deve essere quasi asciutto prima di una nuova innaffiatura.

Abelia: curiosità

• L’abelia veniva coltivata in Cina anche a scopo rituale: veniva ritenuta capace di proteggere la casa e gli animali domestici.
• Il nome Abelia è un omaggio a Clarke Abel, chirurgo e naturalista britannico che fece conoscere in Europa l’abelia, scoperta dopo un lungo viaggio scientifico in Cina nel 1816-1817 durante il quale visitò i celebri giardini dell’imperatore, a Canton.
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