
Tortarello (cetriolo abruzzese)
Ortaggio “antico”, il Tortarello (cetriolo abruzzese) oggi è stato riscoperto dai grandi chef per le sue ottime caratteristiche alimentari e il sapore fresco e molto gustoso. Il Tortarello è affine al melone e si raccoglie piuttosto acerbo, per consumo crudo in insalata, ed è dotato di elevata digeribilità . Maturo ha un sapore delicato di melone, utilizzabile per sorbetti o anche come frutta a fine pasto. Il Tortarello (cetriolo abruzzese) preferisce un clima temperato-caldo e un terreno ricco di sostanza organica, ben drenato.
Probabilmente è la prima forma di melone coltivato, come attestano alcune pitture dell’antico Egitto.
Messa a dimora
È consigliabile farlo arrampicare a supporti, così i frutti rimangono puliti e sono meno soggetti a malattie fungine. Il Tortarello richiede molta acqua ed è consigliabile utilizzare GESAL Concime organo-minerale Universale prima della semina o del trapianto, per poi ripetere una concimazione circa un mese dopo il trapianto. Devi cercare di evitare di bagnare le foglie, per prevenire lo sviluppo di malattie crittogamiche come l’oidio o mal bianco. Una pacciamatura con telo pacciamante è utile per ostacolare le infestanti e per trattenere l’umidità nel suolo.
Posizionamento
Si può seminare in semenzaio o direttamente nell’orto. Nel primo caso, devi fare la semina del Tortarello (cetriolo abruzzese) in marzo e trapiantare quando le piantine compiono un mese, con il colletto interrato. Nel secondo caso, si mette a dimora tra aprile e maggio, con distanze di 60 cm tra i semi e 80 cm tra le file. Se preferisci comprare le piantine pronte, dovrai effettuare il trapianto a fine aprile o entro la prima metà di maggio, puoi anche ripiantare a giugno per proseguire il raccolto fino a ottobre. La raccolta si effettua a scalare tra giugno e settembre-ottobre, circa 2 mesi dopo la semina o anche solo 40-50 giorni dal trapianto delle piantine..
Annaffiatura e Concimazione
Per arricchire il terreno, ideale è l’utilizzo di GESAL Concime organo-minerale Universale. Combinazione positiva con lattughe, cavoli, fagiolini e piselli, ma anche ravanelli e cipolle. Evita la vicinanza di patate.
Malattie
In clima umido è facile ad ammalarsi di oidio (mal bianco); per ridurre al minimo questo rischio, rispetta le distanze di piantagione consigliate: minimo 4 cm tra una pianta e l’altra, anche un metro tra i filari.