Crisantemi: varietà, coltivazione, cura e significato

Crisantemi

Crisantemi: varietà, coltivazione, cura e significato

Scoprite tutto sui crisantemi, fiori capaci di regalare straordinarie fioriture proprio quando la natura va in letargo.

I crisantemi sono dei fiori autunnali da esterno perfetti per donare un tocco di colore a terrazzi e balconi grazie a straordinarie fioriture che durano fino a dicembre.

Questi fiori sono, infatti, associati alla commemorazione dei defunti solo in Italia probabilmente per via della loro fioritura autunnale mentre nel resto del mondo il loro significato è legato a sentimenti di gioia.

Scoprite, allora, tutto sui crisantemi, le loro varietà, come coltivarli e il significato che ricoprono nella cultura orientale.

Varietà di crisantemi

I crisantemi sono fiori appartenenti alla famiglia delle Asteraceae o Compositae che include specie di piante erbacee ampiamente diffuse anche per le loro proprietà officinali come la calendula, la camomilla e l’arnica.

Questi fiori sono disponibili in una grande diversità di forme e colori, si contano, infatti, circa 200 specie di crisantemi che si differenziano oltre che per l’aspetto anche per il ciclo vitale e il portamento.

I crisantemi in base al loro aspetto possono presentare fiori globosi e giganti, oppure a forma di margherita, a pompon, e poi ci sono i meravigliosi “Spider” con petali appuntiti come spade o allungati e sottilissimi, tanto da ricordare, appunto, le zampe di ragno (spider in inglese significa ragno). Ci sono poi i crisantemi coreani, ideali in vaso e dalla lunga fioritura.

La gamma di colori ottenuta grazie a decenni di lavoro florovivaistico è oggi davvero sorprendente.  Il viola-porpora è presente, ma non il blu e l’azzurro intenso: i crisantemi azzurri che vedete in vendita sono frutto di una colorazione artificiale ottenuta da sostanze speciali nelle quali vengono immersi gli steli e i petali. 

Sono invece “veri” i crisantemi verde brillante, un colore ottenuto grazie a sapienti incroci e ibridazioni.

Coltivazione dei crisantemi

I crisantemi possono essere coltivati in vaso o in terra e non richiedono particolari cure, caratteristica che li rende adatti a offrire grandi soddisfazioni anche a chi non ha esperienza nella cura del verde.

Terreno

I crisantemi possono essere coltivati in tutti i tipi di terreno a patto che siano ricchi di sostanze nutritive e ben drenati. I ristagni d’acqua possono, infatti, favorire il marciume radicale a cui questi fiori sono predisposti.

Messa a dimora

La messa a dimora dei crisantemi deve avvenire in autunno o in primavera. Nel caso si decida di coltivare in terra questo fiore è necessario lasciare una distanza di circa 60 cm tra una pianta e l’altra in modo che fornirgli tutto lo spazio per crescere.

Se, invece, si desidera coltivare il crisantemo in vaso è necessario optare per contenitori alti almeno 40 cm e stendervi sul fondo della ghiaia o dell’argilla espansa per favorire il drenaggio.

Esposizione dei crisantemi

I crisantemi possono essere coltivati o posizionati in pieno sole, ma in zone dal clima torrido durante l’estate devono essere spostati all’ombra.

Questo fiore predilige temperature tra i 15 e i 25°C ma resiste bene anche a pochi gradi sopra lo zero.

Annaffiatura dei crisantemi

I crisantemi prosperano in un terreno umido ma privo di ristagni d’acqua e proprio per tale ragione è preferibile inserire dell’argilla sul fondo del vaso ed evitare l’uso di sottovasi.

In autunno, questi fiori devono essere innaffiati solo quando il terreno inizia a diventare secco mentre in estate è bene prevedere annaffiature anche più volte alla settimana in base alle condizioni atmosferiche della zona in cui si vive.

Concimazione dei crisantemi

La concimazione dei crisantemi deve avvenire non appena compaiono i primi boccioli e continuare per tutto il periodo della fioritura. L’ideale è concimare questa pianta ogni 15 giorni con un concime per gerani e piante fiorite

Potatura dei crisantemi

La potatura dei crisantemi deve avvenire nei mesi estivi se la pianta ha raggiunto un’altezza di almeno 40 cm. Tagliando, infatti, la pianta a un’altezza di circa 15 cm si favorisce il suo sviluppo laterale e la crescita di fiori più piccoli e fitti.

Malattie dei crisantemi

I crisantemi temono l’umidità del terreno che può esporli a marciume radicali e all’attacco di insetti. Annaffiature, infatti, troppo abbondanti o terreni poco drenati possono favorire il marciume radicale, l’attacco di afidi, tripidi o lo sviluppo di malattie fungine. Tra queste vi è l’oidio o mal bianco che può essere facilmente individuato in quanto appare sulle foglie una muffa bianca e polverulenta.

Significato dei crisantemi

Il crisantemo o fiore dell’oro è molto importante nella società e nella cultura orientale e giapponese in particolare. 

In passato si riteneva che avesse il potere di allungare la vita ed aveva largo impiego come pianta medicinale. I suoi bellissimi fiori erano, ad esempio, considerati meritevoli di contemplazione, come metodo per comunicare con gli dei. 

Gli imperatori lo utilizzavano anche come bevanda, facendone macerare i petali nel liquore sakè, secondo un rituale molto rigido e legato alle fasi lunari. 

Probabilmente per questo motivo il nome del crisantemo (usato anche come nome comune di persona, “Kiku”) e il disegno del fiore compaiono ancor oggi nel logo di una famosissima marca di liquore sakè.