È tempo di potare le rose
Potare le rose è un’operazione indispensabile per mantenerle vigorose e ottenere ricche fioriture. Il momento ideale è a fine inverno, quando le piante sono in riposo vegetativo. La potatura invernale va eseguita anche sugli arbusti ornamentali che fioriscono in estate, mentre quelli primaverili, come la forsizia, andranno potati solo quando la loro fioritura è terminata, in aprile-maggio.
Come e quando potare le rose
La potatura va effettuata da gennaio ai primi di marzo, utilizzando cesoie ben pulite e affilatissime, con una capacità di taglio proporzionata allo spessore del ramo. Un taglio netto, infatti, riduce i rischi di malattie.
Il primo consiglio è quello di osservare bene le piante da potare. Occorre lavorare con calma, partendo da un’accurata ricognizione dell’esemplare. Ogni tipo di rosa (rampicante, arbustiva, rose antiche ecc…) meriterebbe un taglio su misura, ma ci sono regole valide per alcuni grandi gruppi.
Le rose inglesi arbustive, ad esempio, vanno potate per creare arieggiamento nella parte centrale del cespuglio; pertanto la potatura non serve ogni anno, basta intervenire ad anni alterni.
Le rose antiche e botaniche hanno esigenze analoghe: il taglio severo va fatto ogni due-tre anni, ma a fine inverno è sempre consigliabile una sommaria potatura di pulizia, che mira a conservare la forma armoniosa e completa.
In genere vanno tagliati tutti i rami secchi o malati. Dopo aver tagliato il ramo, se notate la presenza di macchie o fori nel legno occorre tagliare ancora fino al punto in cui si arriva al legno sano e intatto.
Osservando la forma, recidete i rami che vanno troppo verso l’esterno deturpando la sagoma armoniosa del cespuglio. Vanno eliminati anche i rami piccoli orientati all’interno, e quelli sovrapposti o accavallati fra loro. Dopo un primo intervento di taglio, meglio allontanarsi di qualche passo e osservare l’insieme: si noterà, in questo modo, qualche intervento di finitura necessario per ottenere un cespuglio armonioso e di forma compatta.
Taglio obliquo, una regola di base
Occorre fare attenzione all’orientamento delle cesoie e al punto in cui si opera. Bisogna taglia leggermente al di sopra di una gemma e la superficie recisa deve essere obliqua e orientata verso l’esterno. Se il taglio pende verso la gemma, l’acqua ristagna (ne bastano minuscole goccioline) in prossimità del giovane getto, che può marcire o gelare più facilmente.
Ringiovanire un rosaio
Gli esemplari troppo invecchiati hanno rami ingrossati che non danno più fiori. Se si tratta di piante robuste e sane si possono eliminare i rami più vecchi alla base. L’operazione mette alla prova le energie vegetative: sarà necessario concimare con generosità e irrigare con regolarità perché ci vorranno alcuni mesi affinché la pianta si sia irrobustita.
Come potare le mini-rose in vaso
Le piccole piante di rosa “mini” coltivate in vaso richiedono una potatura moderata: è sufficiente accorciare i rami di circa un terzo, eliminando quelli che si incrociano fra loro, per ottenere una struttura di rami ben distanziati e arieggiare il centro della chioma.
La potatura dell’ortensia e della lavanda
Il taglio corretto sopra descritto è consigliabile anche per gli arbusti ornamentali che fioriscono in estate, come le ortensie, che a fine inverno hanno già le gemme ingrossate. Il taglio aiuta le piante a rimanere più vigorose e compatte. Sempre a fine inverno è utile potare la lavanda se già non lo avete fatto in autunno. Tagliate il cespuglio formando una sagoma arrotondata; dai nuovi rametti che si formeranno in primavera nasceranno gli steli che portano i fiori profumati.
Il consiglio degli esperti GESAL
Dopo la potatura, occorre aspettare l’inizio della primavera prima di concimare, utilizzando Gesal concime per piante fiorite ideale per rose e cespugli da foglia e da fiore. La somministrazione dei granuli va ripetuta in estate, seguendo i dosaggi riportati sulla confezione.
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