La parola al profumo: fiori fragranti in balcone e giardino
Il profumo dei fiori ha un forte potere terapeutico, ci aiuta a vivere meglio. Ecco i fiori profumati da coltivare in balcone e in giardino.
I fiori, che fanno spesso del loro profumo uno degli aspetti di maggiore fascino, offrono all’olfatto una miniera infinita di sensazioni. E non va dimenticato che i fiori profumati hanno un notevole effetto terapeutico, possono influenzare positivamente la nostra psiche favorendo la calma, la concentrazione, il vigore fisico e mentale e inducendo uno stato d’animo sereno e pacato con forti benefici anche a livello fisico.
Le piante con fiori fragranti sono presenti in tutte le categorie normalmente utilizzate, dagli alberi alle bulbose; è quindi possibile studiare la collezione olfattiva più adatta alle circostanze individuali e al tipo di spazio a disposizione, anche in vaso. Ogni stagione ha in serbo sorprese offerte da piante fra loro assai diverse: rose, tigli, piante aromatiche, gigli, persino alcuni cactus.
Un mondo di fragranze in ogni periodo dell’anno
Per realizzare giardini, terrazzi o balconi dove le fragranze siano protagoniste, è necessario selezionare le piante che fioriscono in successione nell’arco dell’anno, assicurando la continua presenza di aromi. Neppure i mesi invernali non sono privi di profumi: nella scarsità di fioriture propria del periodo freddo assumono ancora più rilievo le note deliziose del calicanto, dell’Hamamelis, della Mahonia, della Sarcococca, della Daphne e dei viburni a fioritura precoce, come Viburnum bodnantense “Dawn”, che nei climi non troppo rigidi fiorisce continuamente sui rami spogli, da metà autunno alla fine dell’inverno.
La primavera esplode in un tripudio di profumi che provengono da erbacee e bulbose, alberi e arbusti. Primule, violette, giacinti, narcisi, mughetti e altre specie compongono una soave sinfonia nelle aiuole, nelle bordure o in vasi da collocare a portata di naso.
In maggio, il lillà diffonde il suo profumo intenso, il maggiociondolo si fa apprezzare con i suoi effluvi delicati, mentre la fragranza eccezionale del filadelfo o fior d’angelo pervade il giardino o il terrazzo per tutto il mese. In balcone si possono coltivare i gerani a foglia profumata, i lilium dai grandi fiori profumatissimi, gli agrumi con fiori dal caratteristico intenso profumo, la lavanda (in vasi grandi e profondi) e tutte le erbe aromatiche con una gamma di fragranze diverse e sorprendenti, utili in cucina e per la salute.
Diverse sempreverdi da siepe forniscono un duplice vantaggio: da un lato svolgono la funzione di barriera protettiva per filtrare smog, vento e rumore, dall’altro emettono fiori ricchi di profumo. Tra le migliori: ligustro, eleagno a fioritura settembrina, l’inebriante osmanto che fiorisce in autunno e il pittosforo, che in primavera si copre di fiorellini dalla fragranza simile a quella dei fiori d’arancio.
Tra gli alberi meritano un posto la magnolia sempreverde dai fiori bianchi, la robinia (rustica e resistente all’inquinamento) e, dove possibile, il tiglio dall’ampia chioma con piccoli fiorellini la cui fragranza dolce e penetrante rallegra le serate di tarda primavera.
Non possono mancare nel giardino le rose, soprattutto le varietà antiche e le inglesi. Oltre all’ampia gamma di colori, portamenti e dimensioni, offrono un’infinita varietà di note profumate. Il profumo delle rose è considerato utile per favorire la concentrazione e migliorare la capacità di attenzione.
Pareti fiorite e fragranti
Le rampicanti da fiore diventano alleate preziose in quanto permettono di avere colori e fragranze in prossimità delle finestre, su muri, archi e pergole che delimitano ingressi o sentieri, e anche in grandi vasi sul terrazzo. Piante inconfondibili al naso come il glicine, le rose rampicanti e il robusto caprifoglio migliorano la loro fioritura con il passare del tempo e possono rallegrare lo spazio verde per decenni.
Il profumo del vero gelsomino è un classico, ma il portamento ordinato e la resistenza al freddo di Trachelospermum jasminoides (rincospermo o falso gelsomino) lo rendono preferibile a quello vero, che si esprime al meglio solo nelle zone con clima mite. Deliziosa anche la clematide primaverile, Clematis armandii, che odora di vaniglia; preferisce i terreni freschi con esposizione al sole, cresce bene in terrazzo se il vaso è molto profondo e non teme i geli.
Il consiglio degli esperti GESAL
Per ottenere un profumo intenso occorre coltivare le piante nel modo migliore, offrendo un substrato universale,che facilita la radicazione dopo il trapianto, e concimare con regolarità dalla primavera all’autunno con GESAL Nutrimento al Sangue di bue che tutela la vitalità delle piante in vaso; per le piante in piena terra può essere pratico un prodotto come GESAL Concime organico universale che dona nutrienti per ben 5 mesi.
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