La salute dalle erbe: scegliere, coltivare e curarsi con le erbe officinali
Curarsi con le buone erbe officinali è un modo naturale, efficace e poco costoso per migliorare la nostra salute psicofisica. Guida alle piante officinali da coltivare in terrazzo e giardino, per curarsi con le erbe in modo naturale ed efficace.
Le virtù curative delle erbe officinali sono note da millenni; nel Medioevo la loro coltivazione negli orti monastici ebbe una particolare diffusione. Ancora oggi alcune abbazie medioevali conservano ancora le tracce del passato, con quello che veniva chiamato “giardino dei semplici”, la parola “semplici” si riferisce all’antica denominazione latina delle erbe medicinali.
Il giardino dei semplici era suddiviso geometricamente, con aiuole squadrate bordate da basse siepi; ospitavano verdure, fiori e tante erbe medicinali: santoreggia, finocchio, prezzemolo, menta, cumino, salvia, rosmarino… Dopo un lungo periodo di declino, oggi le erbe aromatiche e officinali sono tornate protagoniste; molte di esse sono di facilissima coltivazione in giardino, nell’orto e in vaso.
Un giardino in vaso con le piante officinaliLa collezione di piante che hanno virtù medicinali inizia con le più note e diffuse anche per l’uso in cucina: tutte le erbe aromatiche, a partire da salvia, rosmarino, prezzemolo, menta, origano e basilico, hanno buone proprietà per la cura e prevenzione di vari malanni.
Aggiungete arbusti come alloro, artemisia e corbezzolo, fiori come la camomilla, la calendula, l’echinacea, l’escolzia, la santoreggia; tra le erbe meno note ma molto efficaci ci sono l’elicriso, la galega, la melissa, la pimpinella, la consolida. Anche la passiflora trova impieghi officinali, così come la lavanda, la borragine (che ha fiori commestibili) e il nasturzio.
Piante per tutte le esigenze
Le officinali sono piante fra loro assai diverse, che compongono un insieme di aspetto gradevole e fiorito. Poter allungare una mano per raccogliere qualche foglia o fiore utile per la salute è una vera soddisfazione. La lavanda, per esempio, è utile come calmante, ha un effetto rilassante sulla muscolatura e favorisce un sonno sereno. La malva trova tanti impieghi per le sue capacità decongestionanti; l’infuso è utile per la salute della bocca e delle gengive, e combatte le borse che si formano sotto gli occhi.
Menta piperita, pimpinella, maggiorana, timo: ecco una piccola collezione di erbe da coltivare per raccogliere foglie fresche, da utilizzare tanto in cucina come per la salute. Un infuso caldo di queste erbe con l’aggiunta di miele è utile per mitigare i sintomi delle malattie da raffreddamento. La pimpinella o erba noce aiuta a calmare la tosse mentre il balsamico timo libera le vie respiratorie, aiutato da menta e maggiorana. E persino il comune, banale rosmarino si rivela prezioso per la salute e il benessere. L’antica arte del massaggio riconosce al rosmarino proprietà rinfrescanti, tonificanti e purificanti. In 500 ml di olio di oliva si mettono dei rametti freschi di rosmarino (anche fiorito), sino a riempire il barattolo. Si lascia macerare per 15 giorni circa, poi si filtra con un colino a trama fine. L’olio profumato esprime meglio il suo potere se sulla pelle si lasciano i rametti per alcuni minuti, dopo il massaggio.