Le Graminacee, per terrazzi e giardini a bassa manutenzione

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Graminacee

Le Graminacee, per terrazzi e giardini a bassa manutenzione

Piante che chiedono poche cure, le Graminacee ornamentali sono ideali per avere un balcone e terrazzo chic ed ecosostenibile, con risparmio di acqua e di tempo

Meravigliose erbe dal fogliame stupefacente, le Graminacee ornamentali sono molte e fanno parte di una famiglia botanica ampia e differenziata: alcune sono spontanee in campagna e ai bordi delle strade, altre producono semi commestibili che sono da millenni la base dell’alimentazione umana, come il frumento (Triticum) e il mais (Zea mays). I prati ornamentali, le praterie e le savane sono ambienti dominati dalle Graminacee. In giardino e in vaso, alcune specie di questa grande famiglia possono dare grande bellezza, chiedendo poche cure.

Graminacee, conosciamole meglio

Le Graminacee sono erbe decorative la cui bellezza è racchiusa nell’aspetto naturale, piumoso, soffice e flessuoso. Non offrono fioriture eclatanti, ma i loro fogliami sono tra i più spettacolari. Sono presenze leggere, luminose e ariose, splendide in giardino, ma accettano anche la coltivazione in vaso. Una virtù delle graminacee è che sono decorative in estate (quando molte piante scompaiono) e fino all’autunno inoltrato; alcune rimangono belle anche d’inverno, altre producono spighe o pennacchi piumosi.

Le Graminacee ornamentali risolvono casi difficili: esistono molte erbe e giunchi resistentissimi, ottimi per creare schermi in giardini esposti a climi ventosi e torridi o salmastri. Tollerano la siccità, amano il pieno sole; poche resistono all’ombra. Sono versatili: ideali per creare morbide masse verdi come sfondo o bordura in un giardino naturalistico, sono perfette anche per enfatizzare lo stile formale, pulito e minimale di uno spazio urbano moderno.

Ideali per chi ha poco tempo

Tutte le Graminacee ornamentali sono a bassa manutenzione: tollerano il caldo, accettano anche un terriccio povero e sassoso purché ben drenato. L’irrigazione è fondamentale il primo anno per avviare bene le piante e farle radicare in profondità, ma negli anni successivi sopportano bene l’aridità; due o tre concimazioni tra la primavera e l’autunno sono sufficienti per le esigenze delle piante in piena terra. Le Graminacee ornamentali in vaso vanno concimate una volta ogni 20 giorni circa, da aprile a settembre, con un concime liquido per piante verdi.

Quali scegliere?

Carex, Pennisetum, Miscanthus, Stipa tenuissima, erba delle Pampas (Cortaderia selloana), Acorus sono i nomi di alcune delle Graminacee più belle e facili da reperire. Per la coltivazione in vaso, è importante scegliere una varietà di queste specie, con portamento compatto e poco ingombrante, per esempio Acorus gramineus “Ogon”, Arundo donax “Variegata”, Carex testacea, Festuca elegans, Miscanthus sinensis “Cosmopolitan”: i nomi possono sembrare difficili, ma si tratta di piante molto facili e longeve, che vivono per vari anni in vasi profondi e regalano grande bellezza con pochissime attenzioni; non sono soggette a malattie e parassiti e completano lo spazio esterno con il loro aspetto piacevolmente selvatico ma anche scultoreo e molto chic.