
Lantana
Ecco i consigli per come coltivare la lantana, per avere in balcone e in giardino per la sua bellezza e semplicitĂ di coltivazione e le sue impagabili virtĂą di lunga durata in fiore con poche attenzioni.
La lantana è un’ottima scelta se vuoi terrazzi e giardini sostenibili e poco esigenti. Pianta facilissima, resta in fiore per mesi e mesi, ed è indicata anche per i meno esperti; è apprezzata per la bella fioritura dai colori vivaci, i fiori semplici o doppi continuano a sbocciare fino all’autunno. Con attenzioni davvero minime scoprirai che i nuovi boccioli si aprono continuamente da maggio-giugno in poi e anche fino a ottobre.
La lantana è facile da incrociare: nel tempo, sono state create molte varietà dai colori intensi, anche screziati o bicolori. I colori sono in tutte le declinazioni del bianco, giallo, arancio, rosa, e rosso (non blu). La facilità di ibridazione ha consentito di ottenere varietà anche piccole e compatte. Le varietà da vaso, come “TuttiFrutti Calippo®”, sono disponibili in vari colori. Hanno un portamento compatto e poco ingombrante; a fine stagione i rametti possono essere lunghi anche più di 50 cm. Alcuni tipi più adatti alle aiuole vivono anche per più anni in clima mite (lungo le coste, nelle isole e al Sud) formando rami lunghi e flessuosi, che possono anche essere fissati a un muro.
Per capire come coltivare la lantana devi comprendere le sue origini: viene da terre calde e soleggiate, dove la terra è drenante e povera; ecco perché è una specie così indicata per il giardinaggio sostenibile, che mira a limitare il consumo di acqua.
Appartiene alla famiglia delle Verbenacee che comprende, oltre ai generi Lantana e Verbena, anche belle piante tropicali come Duranta, Petrea e Aloysia. Lantana camara è la specie dalla quale sono nate tante varietĂ ; anche la specie peruviana Lantana sellowiana trova impiego come pianta ornamentale. Anche se il genere Lantana è presente in altre zone del mondo (Africa, India…), le varietĂ moderne derivano da Lantana camara, di origine centroamericana ma ormai spontanea in oltre 50 Paesi del mondo. Il nome rimanda ad antiche parole del greco e latino, riferite a rami flessuosi che si piegano facilmente. Non ha parentela botanica con Viburnum lantana, la lentaggine, pianta arbustiva sempreverde molto usata in giardino e in vaso e resistente al freddo intenso.
Dove e come coltivare la lantana
Terriccio e rinvaso
Per capire bene come coltivare la lantana, ricorda che dopo l’acquisto la lantana va rinvasata subito in vasi profondi almeno 20-25 cm o più (forma un grosso apparato radicale). Utilizza un terriccio per piante da fiore (oppure per gerani). Al momento del trapianto, colloca sul fondo del vaso una manciata di biglie d’argilla per favorire il drenaggio. Tieni in ombra per 3-5 giorni, poi spostare il vaso al sole.
Ambiente e irrigazione
Ha bisogno di almeno 5-6 ore di sole al giorno per garantire la fioritura continua e ottenere un portamento folto e compatto. La sua origine centroamericana aiuta la lantana a tollerare il caldo intenso, meglio se in una posizione ariosa (resiste bene anche al vento).In autunno va collocata in un punto riparato e soleggiato per prolungare la sua bellezza. La continuità della fioritura è legata alle innaffiature che in estate devono essere frequenti per le piante in vaso, soprattutto se in vasi piccoli e se il terriccio si è asciugato. Mai lasciare il substrato a lungo fradicio di acqua. In primavera dopo il trapianto e da metà settembre in poi le esigenze di acqua si riducono sensibilmente. Non teme l’aria asciutta e non richiede vaporizzazioni o docce sui fiori.
Concimazione
Poco esigente; basta un fertilizzante universale ogni 15-20 giorni, sospendendo nelle settimane più calde, in estate. La scelta consigliata è Concime gerani & piante fiorite che dona forza e vigore alle tue piante; è perfettamente bilanciato e assicura uno sviluppo armonioso. Dosaggio facile senza sprechi: tappo graduato con salvagoccia. Come si usa: agita bene il flacone prima dell’uso e versa il concime nel tappo rispettando le dosi d’impiego. Diluiscilo in acqua di irrigazione, mescola leggermente… e voilà : pronto ad innaffiare le tue piante! Dose consigliata: concime fino a una tacca del tappo in 1L d’acqua, due tacche in 2 L.
Se la lantana è in giardino o in grandi fioriere, puoi utilizzare anche Gesal Concime Organico Universale, granulare di facile impiego. Ha un effetto concimante immediato ed effetto nutriente di lunga durata, fino a 5 mesi; trattiene l’acqua e aiuta le piante ad affrontare meglio i periodi di siccità .
Consigli per la manutenzione
La lantana è una pianta molto generosa, ideale per chi ha poco tempo perché non richiede potature regolari né pulizie frequenti. Puoi togliere I fiori appassiti man mano, per favorire l’apertura di nuovi boccioli; i rametti che occasionalmente seccano devi reciderli alla base.
Il trapianto
Se compri una piantina, trapiantala al più presto. Il vasetto di plastica usato dal vivaista è sottodimensionato rispetto al suo sviluppo di crescita, veloce nelle prime fasi di vita. Attenzione: non esporla subito al sole o al vento. Dovrai abituarla gradualmente alla vita all’aperto, per evitare stress vegetativo. Utilizza un bel vaso profondo almeno 30 cm, in terracotta o plastica, oppure una ciotola larga e profonda. Puoi abbinare la portulaca con piante che sopportano bene il pieno sole, come portulaca, mesembriantemo, gerani, petunie, ecc…
Se vuoi altre idee per coltivare in vaso, leggi questo articolo.
Consigli e curiositĂ
• La lantana ha il pregio di essere amata dalle farfalle, attirate dai fiori. Nel butterfly garden è importante coltivare anche altre specie come Sedum spectabile, con fiori rosa fino all’autunno, e tutti i tipi di verbena. Ottima anche la buddleja, arbusto con grappoli di fiori rosa-lilla.
Come conservare la lantana in inverno
Le varietà moderne, molto generose, in genere perdono energia dopo il secondo anno e si coltivano quindi come annuali, al pari delle petunie e Surfinie. Volendo tentare la conservazione per l’anno successivo, in ottobre vanno potate e trasferite in serra, sopra i 10 °C.  In primavera vanno rinvasate, per favorire la ripresa vegetativa e la fioritura (che sarà meno generosa).