Ecco i consigli per coltivare l’iberis, per avere in balcone e in giardino per la sua bellezza e semplicità di coltivazione e le sue impagabili virtù di lunga durata cin poche attenzioni.

L’iberis è un’ottima scelta se vuoi terrazzi e giardini sostenibili e poco esigenti. Iberis sempervirens dichiara già dal suo nome la grande resistenza; è presente anche nella nostra flora spontanea, prevalentemente nel versante Ovest della penisola e lungo le coste liguri e tirreniche.

Questa pianta forma uno splendido cuscino di fiori candidi, che appare in primavera ma anche già dal tardo autunno nei climi miti. La bellezza è durevole per molte settimane, e l’altro vantaggio che offre è la sua persistenza negli anni. A fine inverno il suo brillante spettacolo torna ad essere protagonista in vasi e cassette profonde oppure su muretti e bordure grazie al suo sviluppo tappezzante. Puoi avere altre idee per il tuo terrazzo in questo articolo.

L’Iberis si rivela ottimo in compagnia di altre specie dal portamento analogo, come alisso giallo, lobularia, aubretia dai bei fiori rosa e lilla. Attenzione, però: non tollera la siccità, in estate coprite il terreno intorno al fusto con corteccia sminuzzata per ridurre al minimo la disidratazione. Inoltre è una pianta consigliata per giardini e terrazzi sostenibili e poco esigenti. Se questo tema ti incuriosisce, leggi questo articolo.

Dove e come coltivare l’iberis

Terriccio e rinvaso

Non ha particolari esigenze, va bene un terriccio universale di buona qualità. Se coltivato in vaso, occorre uno strato di ciottoli sul fondo per evitare marciumi radicali da ristagno idrico.

Ambiente e irrigazione

Vive bene al sole e tollera il caldo purché il terreno non resti asciutto a lungo; è bene innaffiare moderatamente ma regolarmente. Da evitare le posizioni con terreno sempre troppo umido. Se coltivi l’iberis in vaso, utilizza un terriccio di alta qualità, universale, e non lasciare acqua stagnante nel sottovaso a lungo. Il vaso deve essere ampio e profondo, con uno strato di biglie d’argilla sul fond.

Concimazione

Poco esigente; basta un fertilizzante universale ogni 15-20 giorni, sospendendo nelle settimane più calde, in estate. La scelta consigliata è Gesal concime liquido universale, che dona forza e vigore alle tue piante; è perfettamente bilanciato e assicura uno sviluppo armonioso. Dosaggio facile senza sprechi: tappo graduato con salvagoccia. Come si usa: agita bene il flacone prima dell’uso e versa il concime nel tappo rispettando le dosi d’impiego. Diluiscilo in acqua di irrigazione, mescola leggermente… e voilà: pronto ad innaffiare le tue piante! Dose consigliata: concime fino a una tacca del tappo in 1L d’acqua, due tacche in 2 L.

Se l’iberis è in giardino o in grandi fioriere, puoi utilizzare anche Gesal Concime Organico Universale, granulare di facile impiego. Ha un effetto concimante immediato ed effetto nutriente di lunga durata, fino a 5 mesi; trattiene l’acqua e aiuta le piante ad affrontare meglio i periodi di siccità.

Consigli per la manutenzione

Dopo la fioritura è bene ripulire la chioma e tagliare con moderazione per conservare la forma “a cuscino”.

La semina

I piccoli semi dovrai metterli in primavera, in terriccio di alta qualità e ben drenante.  Germoglia in 10-12 giorni ma per ottenere la fioritura dovrai aspettare l’anno successivo, conservando la giovane piantina al riparo dal sole forte in estate.

Il trapianto

Se compri una piantina, trapiantala al più presto. Il vasetto di plastica usato dal vivaista è sottodimensionato rispetto al suo sviluppo di crescita, veloce nelle prime fasi di vita. Attenzione: non esporla subito al sole né al freddo o al vento. Dovrai abituarla gradualmente alla vita all’aperto, per evitare stress vegetativo.

Consigli e curiosità

Presente nella flora spontanea dell’area mediterranea, questa pianta super resistente deve la sua denominazione scientifica alla Spagna (Iberia in latino), dove è molto diffusa; i britannici la chiamano candytuft, dall’isola di Candia (ora Creta). Esistono anche varietà con fioritura rosa o lilla, come la ottima “Pink Ice” che sboccia da metà marzo a metà maggio; la specie I. gibraltarica tollera bene il caldo intenso e la siccità.

Puoi coltivare l’iberis anche su muretti e giardino roccioso, dove il suo cuscino fiorito spicca tra le pietre, insieme ad altre specie da giardino roccioso e bulbose primaverili (giacinti, narcisi, tulipani) che fioriscono nello stesso periodo.